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Vecchio 08 marzo 11, 17:36   #11 (permalink)  Top
Lorenzo1975
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Originalmente inviato da Albjal Visualizza messaggio
Grazie, Carlo… AIUTOOOOO !!! C’è nessuno che vuole comprare i miei modellini e miei binari? Sono tutti nuovi di zecca! ….
Sto scherzando…, anche se qualche guizzo suicida mi è venuto, ma come dice "qualcuno": “Non esistono problemi... è lo spirito dell’uomo a crearli…” ecc. ecc.).
Dai non buttarti così giù, spesso il male è minore di come lo si vede!! Se proprio invece vuoi disfarti a prezzo "politico", penso che presto sarai contattato da molti utenti del forum Scherzo!

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Originalmente inviato da Albjal Visualizza messaggio
L’idea del controllo tramite PC è stuzzicante, ma al momento molto lontana dalle mie aspirazioni (e possibilità). Tuttavia credo proprio che ridimensionerò i miei propositi e valuterò meglio il digitale. Preparatevi, dunque!!! Vi soffocherò con i miei quesiti (anche se a giudicare dall’intensità dei post ho l’impressione che i fermodellisti del forum abbiano un’anima un po’ masochista e si lascino soffocare volentieri) .
Soffoca pure di quesiti! Per quanto riesco sono felice di risponderti! Secondo me da domande intelligenti nascono discussioni molto interessanti da cui tutti possono trarre profitto, non solo i diretti interessati. Se no, come credi che io abbia mai imparato qualcosa (non solo nel ferromodellismo).

Seriamente parlando, più le informazioni circolano (e con chiarezza) più tutti abbiamo solo da guadagnarci!


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Originalmente inviato da Albjal Visualizza messaggio
Carlo, tu mi proponi una centrale in luogo del multimaus. Cosa significa? Cosa fa, di preciso, un multimaus? E cosa fa una centrale?
Il multimaus è forse quel “coso” simile ad un telecomando TV dal quale si selezionano gli indirizzi e si danno le istruzioni alla loco? (partenza, arresto, suoni, altre funzioni…).
La "centrale" in parole molto semplici è quel "coso" (grande o piccolo che sia) che fa partire il segnale digitale, insieme all'alimentazione analogica, diretto ai vari decoder, delle loco ed eventualmente degli accessori.

Il Multimaus (o anche il Digifern della Piko) sono semplicemente le interfacce con cui la centrale viene comandata. Il multimaus sembra un "telecomando" con manopolone ed è collegato via filo alla sua centrale. Il Digifern della Piko, invece, è proprio come un telecomando perchè è senza fili.

Altre marche, invece, hanno i comandi direttamente sulla centrale (vedi, rimanendo in cambo "entry level" la semplice centralina della Hornby).

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Originalmente inviato da Albjal Visualizza messaggio
Con un unico “telecomando” io seleziono (e controllo) da 1 a n loco? (Una alla volta, si capisce).
Quasi sempre i "telecomandi" di cui parli, comandano 1 loco per volta e mentre ne comandi una, le altre continuano a fare quanto gli hai detto di fare (o a non fare nulla se non le hai comandate di fare nulla).

Per comandare due loco (o più) alla volta CONTEMPORANEAMENTE puoi utilizzare più "telecomandi" (come li chiami tu). Bisogna informarsi prima, però, quanti ne regge la centralina.

Nel caso di PIKO (dove sono più esperto) puoi utilizzare contemporaneamente fino a 4 telecomandi (acquistabili separatamente - oppure se tutti i soci del club sono utenti PIKO possono usare il loro).

Nel caso di Roco, sono sicuro che puoi mettere un 2° multimause (come "slave") ma non so sinceramente fino a quanti puoi arrivare.

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Originalmente inviato da Albjal Visualizza messaggio
Con una centrale, invece, io è come se avessi a disposizione più “telecomandi” (uno per treno)? Come funziona, e quali sono i pro e i contro rispetto al multimaus?
Vedi sopra, ma per chiarire... il "telecomando" è solo una interfaccia per utilizzare la centralina. Alcune centraline hanno i comandi su se stessa.

Ad esempio la ottima Intellibox basic della Uhlenbrock.



Solitamente sono modelli che permettono il comando di due treni in contemporanea e che spesso hanno accessori aggiuntivi per il comando "remoto".

Nel caso Uhlenbrock (che è la casa che produce il set base per PIKO) ci sono proprio dei telecomandi (che PIKO ha utilizzato per il set base, sono quasi identici).

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Originalmente inviato da Albjal Visualizza messaggio
E che ne dite della soluzione di dotare l’impianto di 1 “telecomando” per ciascun treno? (E' dispendioso? E' penalizzante verso le possibilità offerte dal sistema?).
Come descritto sopra, ci sono dei limiti fisici di comandi remoti che si possono usare in contemporanea.

Per capire "quanti" in contemporanea, si dovrebbe fare riferimento al manuale di ogni centralina.

Comunque la vedo dispendiosissima e inutile. Se hai 10 locomotive, che senso ha avere 10 telecomandi, quando con un telecomando basta schiacciare 1 tasto + un numero e così comandi quello che vuoi??

Prima si parlava di "n" loco. Il set base PIKO arriva a 127. Il set base Roco fino a 9999. Gli altri (MOLTO più costosi) ancora di più...

Penso che siano numeri già alti!!

E' utile avere più controlli remoti, se ci sono più persone in contemporanea che comandano le loro loco. Tipo plastici sociali.

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Originalmente inviato da Albjal Visualizza messaggio
Dimenticavo: Non sarò solo a manovrare i treni. Ho già dei compagni di gioco.
Tombola!

Solo che dovete avere tutti lo stesso tipo di controllo remoto!

Esistono adattatori... ma lasciamo perdere per favore!!!!

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Originalmente inviato da Albjal Visualizza messaggio
Vorrei, inoltre, che deste un’occhiata al sito DCCworld, nella sezione INIZIARE CON IL DCC/FAQ/“Una loco digitale può funzionare su in impianto analogico?”. Aiutatemi a interpretare la risposta, per favore, perché dalle vostre dichiarazioni e dalla loro risposta nasce un po’ di contraddizione. Parlano forse di una loco digitale comandata da 1 controller solo per essa? Ma non dicevate che 2 sistemi sullo stesso impianto possono dare problemi? Succederebbe anche con 1 sola loco digitale?
Me lo guardo con calma, se serve aggiungo qualcosa più tardi a questa risposta.

Per ora ti dico che una loco digitalizzata (sia che NASCA col decoder sia che gli venga installato successivamente durante la sua vita) funziona anche ed eventualmente in analogico.

O meglio, i decoder che conosco io (Uhlenbrock, Lenz, Esu...) permettono di far si che se si mette la loco digitalizzata su un tracciato analogico, la stessa funzioni senza problemi (ovviamente in analogico).

Forse (e dico FORSE!!!) non tutti i decoder lo permettono, meglio informarsi di questa caratteristica (che comunque è comune) prima di acquistare un decoder.

Per il tuo dubbio (capisco che tante informazioni forse ti hanno confuso) cerco di essere chiaro.

La centralina digitale (sia che abbia i comandi su essa stessa come la Uhlenbrock o altre, sia che abbia dei controlli remoti simili a telecomandi) controlla tante loco quante ne supporta (dicevamo fino a N) se le stesse sono state digitalizzate (o sono nate) con un decoder digitale e se le stesse sono ivviamente appoggiate correttamente sul tracciato digitale collegato alla centralina.

La questione di non potere usare digitale ed analogico insieme è MOLTO più semplice da capire che da spiegare.

Siccome nel tracciato (o nella SEZIONE di tracciato) nei binari ci passa solo una alimentazione, questa o è una semplice alimentazione analogica controllata da un regolatore ANALOGICO di velocità (che semplicemente gli da + o - energia a seconda della velocità e che eventualmente inverte la polarità per il cambio direzione), oppure è una alimentazione con segnale DIGITALE che permette di fare tutto quanto permette di fare il digitale.

L'insieme delle due cose NON può coesistere, quantomeno nella stessa sezione.

Spero di essere stato più chiaro! Ma se non hai capito chiedi ancora!

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Originalmente inviato da Albjal Visualizza messaggio
Perdonate la mia confusione.
Vi pregherei di rispondere alle domande di cui sopra conservandone l’ordine di presentazione (magari facendo un elenco numerato). Mi facilitereste di molto la lettura. Grazie.
Come detto sopra, non ti preoccupare, chiedi pure che se si sanno le risposte non c'è problema, serve a tutti!!

In più mi rendo conto che sul digitale regna TANTA, TANTISSIMA confusione che spesso allontana o quantomeno spaventa il ferromodellista che pensa di fare il salto.

In realtà è MOLTO più semplice di quanto si immagini (una volta imparati i principi base e alcuni avvertimenti). L'unico "spavento" è cercare di capire quanto viene a costare digitalizzare TUTTE le loco (magari vecchie e non predisposte) di collezioni molto numerose.

Lorenzo

Ultima modifica di Lorenzo1975 : 08 marzo 11 alle ore 17:42
Lorenzo1975 non è collegato   Rispondi citando