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Vecchio 07 marzo 11, 16:35   #5 (permalink)  Top
Lorenzo1975
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Wow, che bella domandona!! Provo a risponderti, andando per gradi.

La prima cosa che ti posso dire è che il digitale è noto per non andare molto d'accordo con l'alimentazione via catenaria. Da qui il mio vivo consiglio, proprio per non sprecare i pochi € che oggi tutti noi abbiamo in tasca (averceli...), di avventurarti col digitale tramite i binari.

Detto questo... arriviamo alla questione di mischiare digitale con l'analogico.

In realtà non è una cosa così semplice, da quanto ne so io non puoi che avere delle grane. Ma cerco di spiegarmi meglio.

Posto che in realtà il digitale in parole povere e semplici (e forse poco tecniche ma comprensibili) alimenta sempre il tracciato con la corrente continua (sempre se parliamo di sistemi non Marklin eh!!) più ci infila dentro un segnale "digitale" indirizzato ai vari decoder, vorrei capire tu cosa intendi per "miscuglio" e anche cosa ti fa frenare sull'impianto tutto digitale.

Per poter essere più utile, di che dimensioni di plastico parliamo??

Ti lascio anche un'altra indicazione.

Nello stesso tracciato, o meglio nella stessa sezione di tracciato, se vai in digitale, NON puoi andare in analogico. Le centraline in realtà (almeno conosco bene la Piko e abbastanza la Roco) permettono tramite l'impianto digitale di controllare una loco analogica presente sul tracciato "digitalizzato". Però sui manuali stessi questa cosa è vivamente sconsigliata per via del rischio di friggere il motore, soprattutto se si parla della scala N e comunque io non rischierei!

L'unico modo che io vedo per avere il digitale e l'analogico separati BENE, è quello di controllare in analogico i rotabili attraverso la catenaria (ma bisogna in qualche modo escludere l'alimentazione e i contatti che arrivano dalle ruote) e in digitale attraverso i binari.

Altra maniera è il sezionamento, ma avere una sezione analogica e una digitale non è proprio una passeggiata, soprattutto per plastici medio-piccoli. Soprattutto perchè quando la loco digitale va sulla sezione analogica, non ha problemi tranne il repentino cambio di velocità (se non gestito bene da te tramite il regolatore di velocità della sezione analogica), ma quando la loco analogica va in sezione digitale... torniamo al rischio di frittura.

Non so se sono riuscito a spiegarmi, ma approfondiamo pure, la cosa mi insteressa anche se solo scolasticamente!

Lorenzo

PS: Dimenticavo il problema di partenze e arresti di scatto di una loco digitalizzata che finisce su una sezione non alimentata. E' matematico che si impianta, non ha più corrente!! Per ovviare la loco dovrebbe avere una specie di "buffer" di energia...
Lorenzo1975 non è collegato   Rispondi citando