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Data registr.: 22-08-2010 Residenza: milano
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Riprendiamo con la modifica dell'RF 15 smarcast,ora passeremo a modificare la sonda, che ribadisco sarà di colore gialla operante sulla frequenza dei 433MHZ;
dovremmo decidere sin dall'inizio se optare per amplificare il segnala RF con un modulo aggiuntivo dedicato o semplicemente con l'ausilio delle sole antenne a guadagno; qualora decideremo di associare l'amplificatore di segnale dovremmo essere consci del fatto che la spesa della modifica aumenterà sensibilmente,essendo l'amplificatore di segnala la parte piu' costosa di tutta la modifica; faccio notare che ci saranno non poche difficoltà nel reperire tale apparecchio,infatti in commercio ne esiste una versione in kit,ma ritengo sia più facile cercare dei moduli RF già assemblati nel loro guscio con attacco per antenna dedicato.
In entrambi i casi, alcuni i passaggi sono comuni,si tratterà di portare al di fuori del guscio di plastica sia il segnale RF che l'alimentazione ( 3 volt ).
esistono due tipi di gusci per le sonde, un primo termosaldato e uno a chiusura tramite viti autofilettanti, a lavoro ultimato,per entrambi i tipi di guscio, provvederemo a sigillarli mediante resina epossidrica.
ora passiamo alla rimozione della batteria a bottone che si trova alloggiata nella parte sottostante del circuito stampato,per fare ciò dovremmo dissaldare i due puntalini metallici che fungono da interruttore di accensione della sonda ogni volta che essa viene messa in acqua, possiamo vedere dove intervenire nella seconda immagine:
una volta rimossa la batteria a bottone,procediamo a saldare i fili per alimentare il circuito stampato,possiamo fare ciò direttamente sulle lamelle della sede portabatteria oppure direttamente sul circuito stampato dal parte opposta del portabatteria facendo attenzione a non invertire + con -,
vediamo come nelle immagini 3 e 4
a lavoro ultimato, provvederemo a forare la parte superiore del guscio di plastica per farci passare il cavo del segnale RF e i due fili dell'alimentazione, raggruppandoli in un pezzo di guaina termoretraibile; ci preoccuperemo in seguito di richiudere la sonda, incollando i due gusci con della resina epossidrica a due componenti; per chi non ha mai usato tale sigillante, indico che è reperibile presso i bricocenter o colorifici, si tratta di due tubetti, il primo contenente la resina e il secondo il catalizzatore, si procede estrudendo una quantità equa di entrambi i prodotti miscelandoli molto bene tra loro in maniera energica fino ad ottenere un impasto omogeneo; a questo punto si stende lungo tutto il bordo di uno dei due gusci in modo uniforme e senza esagerare col quantitativo, una volta richiusa la sonda asporteremo la colla in eccesso e con un pezzo di nastro isolante legheremo assieme i due gusci in modo tale che restino ben fermi durante l'essicazione della resina;
a questo punto dobbiamo pensare a come realizzare il supporto della sonda, in modo che a lavoro ultimato la si possa fissare al barchino; ci si può sbizzarrire in tanti modi, inserisco a titolo indicativo le immagini immagine a tal proposito, 7 e 8
il supporto è dotato di velcro, questo tipo di fissaggio permette qualora lo si ritenga necessario,di rimuovere la sonda dal barchino, anche in virtu' del fatto che se si intende cambiare il barchino è possibile conservare l'apparecchio per installarlo su un altro natante:
passiamo ora a realizzare il box del trasmettitore, procureremo una scatola nella quale verranno alloggiati i componenti che serviranno a trasmettere alla ricevente ( base/display ) le informazioni raccolte, un interruttore a levetta, un led spia, un porta batterie stilo ( AAA ) , una spina volante SMA, una presa da pannello SMA a cui verrà avvitata dall'esterno l'antenna;
nel caso in cui si voglia associare l'amplificatore di segnale dovremmo togliere il porta batterie stilo e realizzeremo al suo posto un riduttore di tensione che provvederà ad alimentare la sonda ( 3 volt )
mentre invece l'amplificatore è alimentato a 12 volt,tutto ciò da un'unica sorgente di tensione, in questo caso,non metteremo la presa SMA da pannello in considerazione del fatto che l'ampli ne è provvisto di suo,dovremmo avere l'accortezza di far uscire la filettatura dell'ampli al di fuori del box;
il tipo di antenne da impiegare,variano a seconda del caso in cui, ci sia o meno l'amplificatore,quindi senza l'amplificatore acquisteremo una coppia di antenne a 433MHz a guadagno ( 3 o piu' db ) oppure senza guadagno nel caso sia installato l'amplificatore, ovviamente
in entrambi casi, antenne dotate di attacco SMA, dritto o a squadra
di amplificatori in commercio ne esistono diversi, è comunque preferibile orientarsi su quelli che lavorano su frequenza fissa ( 433MHz ), il problema della reperibilità è l'ostacolo da risolvere,tali apparecchi infatti sono prodotti al di fuori della comunità europea se non addirittura oltre oceano,quindi a livello di costi siamo nell'ordine del centinaio di euro spedizione compresa,bisogna quindi valutare bene sul da farsi; è logico considerare, come detto all'inizio,che se si voglio raggiungere distanze ragguardevoli,è necessario impiegare l'amplificatore di segnale; io personalmente dissento da ciò, sempre in virtù del fatto che sono dell'opinione che non si debba esagerare con l'allontanarsi troppo dalla postazione di pesca col barchino, fisserei il limite massimo attorno ai 200mt, anche perchè,se consideriamo l'eventualità di una partenza in direzione opposta alla postazione di pesca dovremmo affidarci alla generosità delle bobine dei nostri mulinelli,che se non sufficientemente carichi di lenza non ci daranno la possibilità di portare a compimento la cattura!
Spero di aver finalmente fatto cosa gradita nel postare tutto ciò e allego le dovute immagini.
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solo chi è senza peccato scagli la prima pietra! ( quindi.........nessuno! )
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