Alcune note: le resine epossidiche da laminazione (quindi anche quelle usate dal buon Gino per la fuso del Galaxi) sono formulate per essere usate sotto vuoto, se usate a stampo aperto vengono in contatto con l'umidità contenuta nell'aria e creano una patina di "cera" che impedisce la buona adesione dei successivi incollaggi.
Questa cera è formata da ammine idrosolubili, per rimuoverla basta aqua calda ed una spugnetta abrasiva tipo scotch brite. Fatto ciò una buona colla epossidica dovrebbe garantire l'incollaggio.
Se proprio dobbiamo laminare un pezzo in epoxi a stampo aperto è buona norma usare il peel ply, questo tessuto di nylon va laminato per ultimo e, ad indurimento avvenuto, va strappato dalla superficie del laminato, il risultato sarà una superficie omogenea, ruvida al punto giusto e priva di cera.
Ancora: le resine epossidiche (anche le colle epoxi da 5 minuti) completano la polimerizzazione in un paio di settimane (a temperatura ambiente), prima di questo tempo risultano dure ma non hanno le caratteristiche meccaniche che si ottengono con i tempi dovuti, tipicamente risultano fragili e scarsamente adesive.
Buon laboro.
Piero.
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