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Come da titolo, ho cominciato ad avvolgere un bello statore con 18 spire di filo 0.5mm. Ho fatto i primi 3 poli, poi siccome c'era spazio, ho cominciato ad avvolgere altre 18 spire di 0.35mm. Mi sono bloccato perchè mi è venuto un dubbio.
Ho pensato che il comportamerto, in questo caso poteva essere simile a quello che avviene nei motori industriali.
Nei motori industriali asincroni, a "doppia gabbia", lo statore è come sui nostri motori elettrici brushless, su cui sono fatti i classici avvolgimenti per creare un campo magnetico rotante (veramente se ne creano 2 o tre a seconda dell'alimentazione), il rotore è invece costituito da una armatura di metallo simile a una gabbia circolare, Ogni barra del rotore internamente ha 2 barre conduttrici di sezione e distanza diversa dallo statore. Ciò implica una diversa resistenza e diverso accoppiamento con i circuiti statorici (diversa induttanza di dispersione). La corrente alternata, in fase di partenza del motore, circolerà dove trova reattanza minore, cioè nella barra più esterna, perchè più lontana dallo statore (dove circolano correnti a frequenze di rete). Poi, a regime, diminuisce il peso della reattanza e diventa quindi importante il peso della resistenza (che è minore ovviamente nella barra a sezione maggiore). Ecco che quindi la corrente comincia a circolare nella barra conduttrice a sezione maggiore.
Non è che succede la stessa cosa anche nel mio caso, ovvero in fase di avviamento la corrente circola solo nel filo con le spire avvolte più esternamente (nel mio caso quelle da 0.35mm)? e quello che è peggio, in fase di rotazione, non è che la corrente circoli solo nel filo più interno?
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