Rispondo a CD e Eupon velocemente, per poi tornare in Topic: infiammarsi? E mica sono un cerino
! CD, guarda che intendevo che solo tu ti sei fatto delle pippe mentali spaziali nel creare in fretta e furia quel regolamento di classe pieno di cavilli e a mio avviso così poco chiaro e complicato, che, non è stato un caso, tutte le barche in costruzione, anche la tua, erano fuori stazza... non si era mai vista una cosa simile prima! Se non è farsi pippe mentali questo dimmi tu cosa è.
Eupon,riguardo fare un regolamento complicato, ognuno è libero di farlo a costruircisi tutte le barche che crede, ma la domanda che vi faccio è questa: sono libero io di dire che mi stresserebbe regatarci? Riguardo alla stazzatura delle mie barche 120, qualunque skipper in qualsiasi momento può chiedere che una certa barca venga stazzata, inclusa quella dello stazzatore ovviamente!
Ora torno in topic:
Come dice giustamente Eupon con la generazione SUI-100 e SUI-102 ho provato a cercare la strada dell'aumento della LWL, ma, nonstante tante miglia macinate in acqua e centinaia di regate con queste barche, non ho tutte queste certezze che sembra invece avere Eugenio. Riallacciandomi al discorso di Renato che trovo giustissimo, non si può parlare in modo univoco che una LWL lunga dia sempre vantaggi, e ne sono la prova le mie barche in cui SUI-100 e SUI-91 hanno LWL diversissima e ognuna è ottimizzata per un range diverso di vento. Se bastasse la LWL a decretare la velocità di uno scafo avremmo risolto ogni problema progettuale ma così non credo che sia. Penso che per ogni range di vento esista una forma di scafo e una LWL ideale senza scordarci che i nostri modelli non sono barche vere e non soggiaciono alle stesse regole se non per range di vento molto piccoli. Ogni progettista sviluppa delle sue idee progettuali, sperando di trovare un compromesso migliore per le condizioni medie del vento in cui gareggerà una certa barca. Nei modelli questo range è estremamente ampio, per cui il discorso è molto complicato e l'errore maggiore che secondo me si fa è di applicare ai modelli i concetti dinamici delle barche 1:1.
Quindi in conclusione è ben difficile migliorare una IACC120 ben costruita e bilanciata, il regolamento 120, per fortuna dello spettacolo in acqua e dei costi di costruzione che devono restare bassi, lo rende difficile,ne sono la riprova le barche di Luca e di Moreno che da ormai diversi anni restano complessivamente le più veloci. Eupon, purtroppo frequenti poco le regate IACC120, se lo facessi (quando vorrai venire con una 120 sarai il benvenuto, lo sai) avresti un'idea più chiara del fatto che molti valori in campo sono dovuti a condizioni meteo contingenti, SUI-102 nella finale è stata mediamente la più veloce, ma in QUELLE condizioni di vento e di onda. Il giorno prima in condizioni diverse la barca di Luca era imprendibile. Resto convinto che siano i dettagli a far andar forte una barca: tante piccole cose messe insieme fanno un piccola ma importante differenza.