Citazione:
Originalmente inviato da bandit Ma accorciare un pochino i braccetti? |
Si può fare, ma per ottenere una stabilità accettabile bisognerebbe ancora aumentare il peso delle paddles.
La flybar è tutto un compromesso.
Paddles distanti enfatizzano il ciclico, ma creano attrito e se troppo pesanti, difficili da muovere dal loro piano di rotazione a causa dell'inerzia giroscopica.
Paddles molto vicine tra loro devono avere peso per garantire il giusto livello di inerzia giroscopica, ma il piano alare così vicino al rotore risulta meno efficace e quindi si avrà molta stabilità ma poche prestazioni.
Il risultato ottimale si ottiene quando l'inerzia giroscopica è sufficiente a contrastare con sufficiente fermezza i disturbi esterni e nello stesso tempo è ancora facilmente forzabile dallo swashplate.
Nel caso della flybar Rakonheli l'equilibrio è fortemente sbilanciato sul secondo aspetto.
In pratica appena interviene un evento esterno che destabilizza l'elicottero l'inerzia della fly è troppo bassa perché possa opporsi con decisione all'evento, quindi l'elicottero comincia ad inclinarsi e a muoversi diventando esso stesso la causa di instabilità che la fly cerca debolmente di contrastare arrivando sempre in ritardo.
Quindi l'effetto evolutivo verso la totale perdita di controllo.
Nel mio caso, sono arrivato al minimo aumento possibile di peso perché la fly cominciasse ad essere stabile.
Chi ha pollici fini può permettersi di volare con flybar leggere e poco stabili a tutto vantaggio della prontezza di risposta.
Io preferisco ancora che la fly faccia il lavoro per cui è concepita