In realtà l'acrobazia attuale è cambiata molto rispetto già solo a 10 anni fa. Quindi dal decollo all'atterraggio, anche nei giri tra una figura e l'altra, deve esserci una armonia continuativa: difficile a spiegarsi ma bello da vedersi. I modelli, poi degli ukraini, sono perfetti, relativamente leggeri 1600/1700 gr., potenziati da " Foxoni " di 10/13cc. e sono il modello che se lo pilota un mediocre metterà molto più in evidenza la sua mediocrità mentre se lo pilota un capace, vedi Milani,Valliera,Bosio, ne esalterà le qualità. Certo gli angoli non sono da 1,5 metri, ma basta vederli volare sopra i 60° per capire la differenza. Non si dimentichi che i loro progettisti sono laureati in aerodinamica ed è gente che controlla scrupolosamente ogni cosa. Gli americani hanno il BOM che però aggirano volentieri, i cinesi sono molto astuti, e lo hanno dimostrato agli ultimi mondiali, i giapponesi hanno due piloti eccezionali e così dicasi dei cechi/slovacchi. Lo stesso WC 2010 vola con un Max, modello costruito, mi pare in slovacchia. E' logico che nello sport chi è al vertice cerchi il mezzo che lo possa portare più in alto, può non piacere la cosa a tanti miei coetanei ma il paragone che ho sempre fatto è che Bubka, saltatore con l'asta, non si è mai fatto le aste in carbonio. Gli italiani si portano ancora dietro i clamori della squadra nazionale di 10/15 anni fa, non dimentichiamo che Luciano Compostella è stato l'unico a vincere per ben 7 volte il campionato Europeo; quella acrobazia, oggi non ha più senso.
aldo cantelli
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