Discussione: crash aliante in fibra
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Vecchio 16 febbraio 11, 01:10   #133 (permalink)  Top
massimob
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Originalmente inviato da samuelemontino Visualizza messaggio
9 Comportamento dei profili alari – lo stallo
Si individuano, classicamente, diversi tipi di stallo.
1. Lo stallo convenzionale (turbolento), per profili di spessore maggiore del 12% e’
dovuto alla separazione che avviene al bordo di uscita a partire da una certa
incidenza, e poi anticipa al crescere dell’ incidenza determinando uno stallo che e’
graduale (senza un’ improvvisa caduta della portanza).
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2. Lo stallo brusco laminare e’ dovuto all’ esplosione improvvisa di una bolla laminare
per una piccola variazione dell’ incidenza. Esso e’ caratteristico di profili alari di
spessore percentuale compreso tra 8% e 12%. Questo tipo di stallo, evidentemente
piu’ pericoloso, si evita ricorrendo a piu’ sofisticati (e costosi) dispositivi di ipersostentazione
che devono entrare in funzione a velocita’ piu’ elevate, e quindi ad
incidenze abbastanza piu’ basse di quella di stallo.
3. Un altro tipo di stallo, tipico dei profili sottili, che e’ dolce e graduale, ma che
interviene ad incidenze piu’ piccole, e’ dovuto alla progressiva crescita, con l’ incidenza,
dell’ estensione di una bolla laminare che, senza esplodere, determina una
regione di flusso separato sul dorso a partire dal bordo di attacco.
4. Lo stallo detto combinato consegue da un’ estensione graduale di una bolla laminare
insieme all’ insorgere di una separazione turbolenta al bordo di uscita. Si ha
stallo quando le due regioni separate si congiungono.
Per ricordare i valori tipici allo stallo di importanti grandezze puo’ essere comodo
tenere presente che un profilo NACA 0012 a numeri di Reynolds di interesse aeronautico
stalla a circa 15 gradi, con un coefficiente di portanza (massimo) di circa 1.5 ed un picco
di espansione tale che Cp(min) = -15 (circa). Per profili sottili l’ angolo di stallo (ed il
coefficiente di portanza relativo) diminuiscono significativamente: si stima che la lastra
piana, o meglio una sua realizzazione ingegneristica, stalli a circa 7 gradi (ad un Cl
quindi di circa .7).
Lo stallo ed il suo modo di verificarsi dipendono fortemente dal numero di Reynolds,
al crescere del quale aumentano sistematicamente sia l’ angolo di stallo che il coefficiente
di portanza massimo. Inoltre una variazione del numero di Reynolds puo’ determinare
un diverso tipo di stallo dello stesso profilo: abbastanza chiaramente se si diminuisce il
numero di Reynolds lo stallo tende ad essere sempre piu’ brusco: infatti la transizione
posticipa, e puo’ piu’ facilmente intervenire una bolla laminare.
Anche il numero di Mach influenza, e molto, lo stallo di un profilo.
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Massimo Bison
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El sapiente sa poco, l'ignorante el sa massa, ma el mona sa tuto
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