Io sono del parere che l'importante sia divertirsi, nulla e nessuno vieta di inventarsi di sana pianta delle composizioni (e ci mancarebbe pure!!!!) come, tanto meno ambientare il proprio tracciato in una precisa epoca e con la conseguenza di rispettare anche i convogli; scelta obbligata la seconda per chi decide di partecipare a mostre o concorsi....il "fantasy" nel ferromodellismo è limitato.....vedasi il "Trenino Tomas" o il "Polar Exspress". Il mischiare le varie epoche come le varie trazioni normalmente scaturisce dal piacere di vedere sul proprio tracciato locomotive o locomotori che piacciono indipendentemente dall'epoca di costruzione e/o servizio.
Nel mio caso ho avuto la fortuna di inizare a giocare fin da piccolo con i treni di quasi tutte le nazionalità divertendomi un sacco, ho ancora una doppia trazione americana della New Haven che circolava con dei carri merce tedeschi, svedesi, austriaci o con le carrozze del Rheingold....quando ho potuto, ho acquistato delle carrozze Rivarossi della Melwookee Railroad ed ora continua a girare, ma perlomeno con delle carrozze americane.
Da circa tre anni passato al digitale, ora che sono alla soglia dei 50 anni e con il senno del "poi", sono più portato verso una riproduzione fedele all'originale, cercando il più possibile di riprodurre scenari continentali con una stazione di confine e convogli internazionali europei e mi sto comportando di conseguenza nell'acquisto del materiale.
Quanto sopra, fermo restando che ad esempio, una Br 39 con suoni e rumori di servizio non è certo paragonabile ai moderni locomotori e se uno mischia epoca II con IV o V....ma chi se ne frega!!!! è un gran piacere per gli occhi,......
L'obiettivo è e resta uno solo....."DIVERTIRSI GIOCANDO"
Ciao, Carlo