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Vecchio 18 maggio 06, 16:30   #5 (permalink)  Top
claudio v
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Vi rispondo direttamente hai vari punti.
-Per aardvark: il diametro del cerchio è 10 metri: non è grandissimo, ma lo si può beccare senza conficcarci dentro il modello il tutto a vantaggio della longevità di motore ed elica. Delle batterie ne parlo poi in fondo

-per Davide: si, ci siamo viti a crivelle. Abbiamo cambiato il coefficiente per 2 motivi. Il primo è che così a parità di peso c’è un po’ più di energia imbarcata per poter volare un po’ di più e semplificare l’approccio a chi non ha mai fatto morelli del genere. Il secondo è che se si guarda la tabella allegata per le 3 lipo, si può vedere che con batterie da 350mAh si può fare un modello del peso minimo di 350 grammi, con delle 750mAh ->750 grammi di modello, con delle 1500 mAh ->1500 grammi di modello... più semplice di così?

-per moonwalkerfj: qui a Torino e dintorni anche noi con la autonomy 400 avevamo fatto gare praticamente con la vostra stessa formula, solo non era limitato il numero dei lanci. Con i nostri modelli da 500 grammi eravamo arrivati a fare circa 8 lanci con una scarica di batterie. Il limite di quella formula era che con quel motore e quelle batterie eri praticamente obbligato a fare modelli superleggeri quasi uguali tra loro.
Con la nuova formula non c’è quel vincolo, se sei leggero puoi portare meno energia nelle batterie, se sei pesante ne hai di più.
Anche un modello un po’ pesantino, se motorizzato con lipo e un piccolo brushless può essere competitivo.

Poi non serve avere batterie da 20 C: delle10C sono più che sufficienti, perchè i voli sono da 6 minuti, compreso il tempo motore. Non serve salire a palla per 3 motivi fondamentali. Il primo è che si perde rendimento nel gruppo motopropulsore; il secondo è che tutto il tempo a motore spento, come detto sopra, è tempo da planare; il terzo è che in una salita ad un paio di metri al secondo posso incominciare a cercare le termiche e spegnere appena ne trovo una risparmiando energia preziosa.

La gestione della gara richiede un orologio e un cronometrista che verifica che venga fatto il pieno: fine. Per tanti che giocano non c’è quasi nessuno che lavora!

Ne consegue che non servono motori e batterie esasperate. Per farvi un esempio, noi stiamo sperimentando il tutto sia con i vecchi autonomy 400 che con un modello afr della Art Hobby, l’High Aspect, motorizzato con un Piton 200 HT (costo 39 euro), un’elica Graupner 13’ x 7’ e un pacco di 3 lipo da 1400 (il modello pesa poco più di 1400 grammi). Il consumo è di circa 8-9 Ampere che sono più che sufficienti per una salita sicura senza che né il motore né le batterie si scaldino minimamente.
Abbiamo anche fatto dei confronti con lo stesso modello usando un altro brushless ridotto del costo quasi 10 volte superiore senza avere differenze apprezzabili. I motori e le batterie se non troppo stressati, hanno rendimenti molto simili. Che dire di più?
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