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Vecchio 08 febbraio 11, 15:11   #22 (permalink)  Top
lucareds7
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Originalmente inviato da nernst Visualizza messaggio
Mi sa che sbaglio...la sollecitazione radiale è anche a carico dell'albero nella zona del cuscinetto di banco.Ma se l'albero ha la giusta interferenza sul cuscinetto, non scivola su di esso e tutto il carico va sul cuscinetto stesso. Vi sembra corretto? In alcuni motori compreso il G32 in questione ho notato invece che l'albero si sfila dai cuscinetti ( o cuscinetto ) con facilità, quindi potrebbe talvolta scivolare su di essi come su una bronzina.
Saluti!
in effetti non ci dovrebbe essere gioco a sufficienza per permettere uno scorrimento reciproco, anche perchè le vibrazioni vengono amplificate! c'è martellamento sulla ralla (e conseguentemente sui corpi volventi) ed anche il rischio di grippaggio, in quanto può capitare che il moto interrotto di rotolamento porti a delle accelerazioni delle sfere che non riescono ad essere trasmesse per rotolamento e quindi strisciano scaldandosi, spiattellandosi e rovinando le piste...
Comunque, in linea di massima se l'albero è su cuscinetti va benone in acciaio non trattato, come giustamente detto da Renato è il bottone quello sollecitato ad attrito (anche il Victor, il motore da autocostruirsi, prevedeva un rullo di cuscinetto come bottone di manovella) sempre che si stia parlando di alberi su cuscinetti (sottointendendo volventi). Se l'albero è su bronzine (cuscinetti radenti) allora il discorso cambia, in questo caso è opportuna una cementazione o semplicemente, qualora si voglia fare l'albero in tre pezzi, partire da una barra cromata per cilindri oleodinamici (ma vanno bene anche gli steli degli ammortizzatori di auto/moto/ciclomotori) che hanno la pelle dura e il cuore tenero!
Per la cementazione: scaldare al rosso ciliegia l'albero e farlo permanere per qualche ora in una cassetta con del carbone vegetale (non coke da forgia, perchè rilascia anche zolfo che infragilisce l'acciaio), tempra in acqua e rinvenimento al blu. L'acciaio in questo caso dovrebbe avere un basso tenore di carbonio di partenza (tipo C15, C20 o meglio ancora 18NiCrMo5)

Tornando all'albero in acciaio comune, c'è anche un effetto benefico dal punto di vista della durata del componente, in quanto un acciaio duttile risente meno delle sollecitazioni a fatica rispetto ad un materiale con carico di rottura più elevato ma più fragile
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