Citazione:
Originalmente inviato da Sergio_Pers No.. non lo ho mai provato ... sopra i 2 metri ho provato ben pochi modelli ( 2-3 ) ed in tempi lontani.. .... comunque e' una bella bestia
Con stabilita' laterale ( che dipende dall'accoppiata diedro alare/direzionale) intendo la tendenza del modello a mantenere/recuperare il proprio assetto, in presenza di forze che lo perturbano.
Ovviamente il grado di stabilita' lo stabilisci tu in base all' EDA ed al RVD.... quindi potra' essere in grado di segnalarti il passaggio laterale di una termica senza esserne "perturbato" piu' di tanto (dipende anche dalla termica).
Un buon metro di misura e' il numero di volte che sei costretto ad intervenire di alettoni durante il volo..
Spero di essermi spiegato...
Sergio |
Chiarissimo sul metro di misura! Purtroppo però sono ignorante in aerodinamica, non so cosa sia l'EDA e il RVD!
Comunque il mio obiettivo era quello di mostrare le mie ragioni per cui un po' di instabilità laterale non è cosa negativa.
Lo Sharon è un modello che ha vinto molto tra il 2000 e il 2005. Fra le caratteristiche troviamo: 3.7m, stabilizzatore neanche piccolo per via della lunga fusoliera (K intorno a 0.42), direzionale anche abbastanza piccolo, diedro nella media, profilo alla radice SD7037 che evolve in RG15 per le estremità. Forse erano anche i profili che gli davano quelle caratteristiche di instabilità che richiedevano continue piccole correzioni, chissà. In ogni caso segnala molto e gira le termiche in un fazzoletto. I tedeschi avanzavano molto il baricentro in caso di turbolenza. Io, sul mio, cambiai le baionette passando da 2.5 a 5°, e costruii un
nuovo piano di coda, enorme. In questo modo il modello si addomesticò molto ma non segnalava più così bene.