Nel teamracer F2C si usano eliche in carbonio 6,3x6,1 pollici. I giri sono 32/33000 e si cerca di non andare oltre per non cadere su velocità soniche. La superficie della pala è importante ma non così fondamentale; l'allungamento medio è tra il 6/7. Sono invece importanti altre due cose: dal mozzo verso l'estremità si parte da un passo di 4,5/5 pollici si sale al centro verso i 6,3/6,4 e si scende a 5,8/6 pollici, indi si parte con un profilo biconvesso asimmetrico per andare verso un piano convesso per andare verso un concavo convesso e terminare con un supercritico all'estremità. Le eliche nascono da calcoli matematici, da prove in galleria a vento virtuale, da tanta esperienza e da tante prove. Ci si può divertire, in merito, leggendo gli articoli riportati da supercool quindi:
Model aircraft propellers custom made for racing. E' un costruttore di eliche, col quale collaboro da tempo, che parte solo ed esclusivamente da calcoli per ricavare stampi in alluminio con la sua CNC.
Ora stiamo provando, ma solo con le monopale, eliche con una certa flessibilità di pala in modo di avere più accelerazione al decollo per poi sentire che si caricano in volo. L'unico vero problema è che complichiamo ulteriormente la vita al pilota che deve sempre tenerle in tiro pena la caduta di potenza del motore che comincia a stringere per il superlavoro. Il pilota, in questa categoria, non è solo colui che pilota il modello ma deve essere attento al comportamento del suo motore/modello/elica oltre a tutte le altre cose che possono capitare volando contemporaneamente in tre ed a velocità di 205/210 kmh.
aldo cantelli