Citazione:
Originalmente inviato da DoC Tosti... boh.... è cera da stampi... il cloruro già me lo consigliasti e non saprei dove trovarlo e non gradirei farmi fuori gli occhi....
Solo per informazione, tanto non so dove reperirlo...: per proteggersi dai vapori che bisogna usare? Mascherona integrale tipo guerra batteriologica? No perché gli occhi come li proteggo... con la maschera da sub...? Ma sono i vapori o gli schizzi e basterebbe la visierona da lavoro?
Comunque il problema è rimuoverla ben bene per poi verniciare la fuso che è stata abbondantemente incerata (+ una mano di polivinilico) in zona capotta per farla bella precisa... per staccare ho dovuto far leva col cacciavite... |
Il cloruro lo vendeva Shaller. non so se lo habbia ancora. E' un prodotto con un peso specifico molto alto e molto volatile tuttavia basta un tappo di acqua per tenere tutto sotto controllo. Va molto bene per immergerci i pennelli ancora freschi di resina ed anche per pulire gli stampi.
I vapori sono un po' più tosti di un diluente perchè più volatile per gli schizzi negli occhi bisogna fare molta più attenzione.
Ci sono distaccanti siliconici molto efficaci e costosi (che durano per molte stampate) e quindi duri da eliminare.... ma poi che importa toglierli del tutto se devi rimetterli?
Credo che sia un componente di quegli intrugli per sverniciare.
La vernicetta vinilica va via con l'acqua tiepida al massimo con l'alcool. Mi meraviglia che habbia dovuto usare un cacciavite.
Le stampate in vetroresina conservano sempre una porosità dovuta alla trama del tessuto e se non usi un primo strato di gelcoat vengono fuori nella verniciatura come piccoli crateri (nei quali magari si annida il distaccante) che diventano più grandi quanta più vernice metti.
Se non usi il gelcoat è bene dare una mano di fondo che annulla l'effetto "cratere" anche se pesa.
Un altro prodotto molto efficace per sgrassare e comunque pulire la vetroresina è la soda caustica.