Citazione:
Originalmente inviato da pellikano Ovviamente qui non ci sono compromessi.
Il nitrometano è un agente ossidante, cioè aggiunge ossigeno alla miscela e tutti sappiamo che la combustione avviene SOLO in presenza di ossigeno.
L'ossido di propilene bolle a 35 °C (controllate, io vado a memoria ma potrei sbagliare) e pertanto sottrae calore alla miscela che entra, tutti sanno che una cosa calda aumenta di volume mentre se è fredda si contrae... Ebbene l'ossido di propilene compatta la miscela col freddo per farla rigonfiare tutta di botto nella camera di scoppio con gli effetti immaginabili.
Ebbravo il nostro Franco! |
a 34° ma non mettete brutte idee a qualche ragazzetto:
PERICOLI FISICI:
Il vapore è più pesante dell'aria e può spostarsi lungo il suolo; è possibile una accensione a distanza.
PERICOLI CHIMICI:
La sostanza può polimerizzare violentemente sotto l'influenza di basi, acidi e cloruri metallici con pericolo di incendio o esplosione. Reagisce violentemente con cloro, ammoniaca,
forti ossidanti, acidi causando pericolo di incendio e esplosione.
LIMITI DI ESPOSIZIONE OCCUPAZIONALE:
TLV: 2 ppm come TWA A3 (cancerogeno riconosciuto per l'animale con rilevanza nota per l'uomo); SEN (ACGIH 2004).
MAK: assorbimento cutaneo (H);
Classe di cancerogenicità: 2;
(DFG 2004).