Discussione: Jr abbandona DSM2 ?
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Vecchio 07 gennaio 11, 13:52   #96 (permalink)  Top
LONGFLYER
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[QUOTE=Tamanaco;2379220]
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Originalmente inviato da LONGFLYER Visualizza messaggio
Probailmente non mi è chiarissimo neanche a me perchè quanto hai scritto in rosso non mi risulta ma mi invece mi risulta che sia da richiedere autorizzazione in caso di manifestazioni ove vengano invitati esterni alla propria associazione/fondo. Diversamente è considerato di libero uso.

Esattamente, è quello che stiamo dicendo....

Non so se questo sarà effettivamente il precursore oppure è proprio questo che verrà proposto in alternativa al DSM2, io credo di si, non avrebbe un gran senso fare un'altro ulteriore sistema visto che anche questo DSMJ funziona (in giappone volano tantissimi JR Propo perciò credo proprio che funzioni!)....
Ciao
Mi sembrava che difendessi il DSSS come alternativa paritetica è allora ho scritto, appunto, come persino JR si sta muovendo verso FHSS.
E' probabile che il nuovo DSMx sia anche duplex e quindi il DSMJ possa aver fatto da apripista ed ora, a maturazione completata, assumere nuovo nome ... chissà!
Riguardo la normativa puoi leggere qui le restrinzioni del DSSS: radiocomando
Ti riporto cmq. la sezione di interesse, sottolineando ulteriormente ...
(spiacente il libero uso è relativo solo al sistema FHSS ...)

Buoni voli.

Definita dalla FIAM anche la questione
degli apparati DSSS - 2,4 Ghz

Come noto nel mese di dicembre 2009 il Ministero dello Sviluppo Economico – Dipartimento per le Comunicazioni, a seguito di nostre precedenti istanze, ha stabilito che i radiocomandi con modulazione FHSS con potenza fino a 100 mW possono essere impiegati in regime di “libero uso”.
Rimaneva pertanto aperta la questione per gli apparati con modulazione DSSS, con potenze fino a 100 mW, in quanto il Codice delle Comunicazioni all'art 99 punto 5 prevede che: “Sono in ogni caso libere le attività di cui all'articolo 105, nonché la installazione, per proprio uso esclusivo, di reti di comunicazione elettronica per collegamenti nel proprio fondo o in più fondi dello stesso proprietario, possessore o detentore “.
In data 12/1/2010 abbiamo pertanto sottoposto al Ministero una ulteriore richiesta affinché i soci dei Gruppi aeromodellistici (FIAM e non) potessero essere equiparati ai “proprietari, possessori o detentori ….“ e quindi “titolari dell'uso di frequenze in “libero uso” nell'ambito del fondo utilizzato dall'associazione per la pratica dell'attività”.
La task-force della FIAM, ossia la neo costituita Commissione Apparati e Radiofrequenze composta da Giulio Pazienza e Carlo Salvaterra con l'insostituibile supporto di Gian Luigi Giannoni e l'intervento dello stesso Presidente Peracchi, dopo incontri e numerosi frequenti contatti interlocutori con i dirigenti del Ministero ha raggiunto l'obbiettivo prefissato.
In data 2/7/2010 con nota Prot. DGSCER N. 43541 della Div. II (che tra l'altro prende atto della nota della Divisione IV del 25/05/2010 prot. n. 0033505) il Ministero stabilisce che “ la titolarità dell'uso di frequenze in regime di “libero uso” - omissis – sia estensibile anche ai soci delle Associazioni aeromodellistiche nell'ambito del fondo utilizzato per la pratica della loro attività” (sia FIAM che non FIAM).
La questione non è stata semplice perché, come potrete constatare dalle note che troverete di seguito, tale interpretazione normativa ha coinvolto ai massimi livelli diverse funzioni del Ministero. Inoltre, prima di poter divulgare detta nota del 2/7/2010, sono stati necessari ulteriori contatti per avere maggiori chiarimenti circa le formalità necessarie per l'utilizzo delle DSSS fuori dai campi di volo nonché per i partecipanti, non soci, ospiti dei Gruppi che organizzano gare o manifestazioni.
Consigliamo di tenere le copie di tali note, unitamente a quella di dicembre 2009, esposte o comunque disponibili presso il campo di volo.
Desideriamo evidenziare che anche quest'ultimo traguardo è stato raggiunto nell'interesse di tutti gli aeromodellisti, siano essi associati ai Gruppi FIAM o a qualsiasi altro gruppo o associazione e ha permesso di non lasciare fuori dalla possibilità di utilizzo nessun tipo di apparato anche se, in alcuni casi , con le formalità illustrate di seguito.
In occasione di gare o di manifestazioni in genere e in tutti i casi di presenza di aeromodellisti con apparati DSSS non soci del gruppo aeromodellistico ospitante, il presidente di quest'ultimo può richiedere una “autorizzazione temporanea” per un periodo non superiore ai 360 giorni (es. a partire dalla prima manifestazione in calendario).
Al momento, come comunicatoci verbalmente dallo stesso Ministero, la “temporanea” dovrebbe avere un costo di circa 150 euro (ripetiamo dovrebbe, comunque in sede di richiesta viene indicato dal Ministero l'importo esatto).
L'istanza va inviata a mezzo fax al numero riportato sul modulo di richiesta che troverete di seguito.
Una seconda possibilità ci è stata prospettata verbalmente dal Ministero, ossia rivolgere all'Ispettorato Territoriale del Ministero della propria regione una “Dichiarazione per l'impianto e l'esercizio di dispositivi o di apparecchiature terminali di comunicazioni elettroniche” (con l”Allegato 19”) con validità fino a dieci anni che dovrebbe avere un costo di 150 euro il primo anno e cinquanta i successivi (massimo cinque tipi di apparati DSSS ai fini dell'importo da pagare).
I Presidenti dei Gruppi interessati a quest'ultima ipotesi possono contattare la Commissione Apparati e Radiofrequenze per avere tutte le informazioni necessarie.
Per quanto riguarda i singoli modellisti che vogliano utilizzare gli apparati DSSS con potenza fino a 100 mW fuori dal proprio fondo o da quello del gruppo a cui sono associati possono redigere la citata “Dichiarazione per l'impianto e l'esercizio di dispositivi o di apparecchiature terminali di comunicazioni elettroniche” indirizzandola all'Ispettorato Territoriale della propria regione utilizzando il modello “Allegato 19” sempre specificando che si tratta di apparati DSSS (consigliamo massimo cinque tipi di apparati ai fini di eventuali canoni).
Come comunicatoci telefonicamente dalla Divisione II del Ministero, al momento non dovrebbero essere previsti canoni per le richieste dei singoli aeromodellisti ma poiché la normativa dovrebbe subire modifiche, consigliamo di chiedere preventivamente all'Ispettorato Territoriale di competenza, a cui andrà sottoposta la citata “Dichiarazione”, se sono previsti pagamenti ed eventualmente la loro entità.
La “Dichiarazione “ va spedita a mezzo raccomandata A.R., per la decorrenza dei termini di 60 giorni per il silenzio assenso .
Elenco Ispettorati Territoriali:
indirizzo web:
Il Ministero delle Comunicazioni - Contatti
rif:
http://www.comunicazioni.it/binary/m...gato%20n19.doc
Il Ministero delle Comunicazioni - Autorizzazioni e licenze
Buone vacanze e buon divertimento a tutti con la 2,4 Ghz ….e ricordate che la prudenza e il buon senso sono alla base di una pratica serena di tutte le attività aeromodellistiche.
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"If flying were the language of man,
soaring would be its poetry."

Ultima modifica di LONGFLYER : 07 gennaio 11 alle ore 14:02
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