sono timido e riservato...
aneddoto:
quando mi iscrissero in uno sci club (che aveva preso in affitto un intero caseggiato, una specie di pensione, e dove si andava il sabato pomeriggio per sciare poi la domenica) la mattina ci fecero il provino per assegnarci ai gruppi ed io, al contrario dei miei smaniosi "compagni", con calma lasciai andare avanti tutti, e visto dove erano finite quasi tutte le ragazzine (4° gruppo), scesi non superando tale livello, dunque là mi assegnarono...
il mio divertimento era stare sempre ultimo e soccorrere tutti quelli che cadevano e avevano difficoltà a rialzarsi (ai tempi gli ski stopper non esistevano ed era frequente ritrovarsi annodati con gli sci incrociati...
)
l'accompagnatore del gruppo però si era accorto di come sciavo realmente (raga', mica potevo continuare a fare curve a spazzaneve o poco più, era una fatica tremenda), e alla fine della giornata mi disse:
"Ma chi ti ha messo qua? La prossima volta vai nel 5° gruppo..."
Alla fine della domenica successiva ero già assegnato al 6° e ultimo gruppo, l'Agonistica...
mi son fatto dui ball' del 3000....
paletti, preparazione alle gare... cose che ho sempre detestato, di cui mi fregava poco (oltretutto ironia della sorte mi sono ritrovato un maestro di sci locale che avevo avuto 5-6 anni prima e che non mi piaceva per nulla, perché non aveva nessuna pazienza coi bimbi, uno della "vecchia" scuola, per intenderci del genere mens sana in corpore sano... o meglio "arcaica")
già da ragazzino avevo una propensione filosofica e meditativa (diciamo tanto più romantica quanto più anacronistica via via che la società "progrediva"
) alle cose che facevo, che si scontrano con una società che vive soprattutto di esteriorità ed apparenza...
tel chi el "rugun"...
non se se sono spiegato...