Ecco la segnalazione promessa del pendio delle Radici.
Sono sette/otto anni che non vado su al passo, sebbene tutti gli anni vada a porcini in quella zona. Gli amici pendiisti che lo frequentano ora potranno, se lo ritengono, apportare eventuali correzioni.
Trattandosi di zona di crinale molto vasta ci sono anche altri luoghi nei paraggi appetibili (monte Giovarello nei pressi del passo delle Forbici, sopra il Casone di Profecchia, però con minori possibilità di atterraggio), ma anche tutto il crinale che và dall'Alpe S. Pellegrino (nostra base) fino al monte Albano e alle Cime di Romecchio, ricca di prati.
Essendo il crinale spartiacque dell'Appennino, nelle giornate più terse e limpide non è raro poter vedere l'Adriatico, il Tirreno e la catena delle Alpi con un semplice "giro d'occhio".
Buoni voli.
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Nome pendio:
Radici Provincia: Modena / Lucca (La postazione di lancio è sul crinale che separa le due regioni, Emilia / Toscana) Coordinate del pendio: 44°12'33N 10°29'19E
Privato: no. Come arrivare: per chi sale dall'Emilia, la città più vicina e meglio raggiungibile è Pievepelago. Da lì si prende la Statale delle Radici con direzione Passo delle Radici. Per chi sale dalla Toscana la via migliore è percorrere la Garfagnana per raggiungere Castelnuovo di Garfagnana e da qui la Statale per il Passo delle Radici. In alternativa si può scalare il Passo dell'Abetone (passando per Bagni di Lucca o per S. Marcello Pistoiese) per raggiungere Pievepelago e, da qui, il Passo delle Radici. Una volta volta raggiunte le Radici, da qui si diparte la strada (asfaltata) che conduce al Passo S. Pellegrino e che, poi, prosegue per S. Pellegrino in Alpe (Santuario). Giunti al Passo S. Pellegrino (poco meno di un Km dalle Radici), alla sinistra si diparte una sterrata che segue (più in basso e in territorio toscano) il crinale: La si imbocca (attenzione è molto stretta) e percorsi tre/quattrocento metri si lascia la vettura in corrispondenza di una curva a gomito sinistra e da qui ci si incammina per il prato e in cinque minuti si è sul crinale. Allegata piantina. Indicazioni di volo: con venti del quadrante Ovest-Sud/Ovest (ponente e libeccio) si vola in Toscana, con la magnifica vista dell'intera catena delle Alpi Apuane dalla parte opposta della valle (Garfagnana); non dimentichiamo che siamo poco sotto i 1700 metri dell'Alpe S. Pellegrino. Ampi prati per l'atterraggio. Con venti del quadrante Est-Nord/Est (levante e grecale), abbastanza rari, la cosa si fa emozionante; si vola in Emilia e non ci sono prati da questo lato, ma una parete quasi verticale. Si possono trovare dinamiche tremende. Si atterra sottovento in toscana. Presenze: Parapendoli no; qualche turista che, dopo essere stato a visitare il Santuario ,vicinissimo, sale a passeggiare ai prati. A volte qualche pastore porta le pecore a pascolare sui prati e in quel caso, ovviamente, attenzione all'atterraggio. Da visitare: S. Pellegrino in Alpe col piccolo Santuario e, per chi sale da Castelnuovo di Garfagnana, una sosta a Castiglione di Garfagnana, borgo medievale fortificato.