Discussione: sartie micromagic
Visualizza messaggio singolo
Vecchio 23 dicembre 10, 12:18   #12 (permalink)  Top
claudio v
Moderatore
 
L'avatar di claudio v
 
Data registr.: 18-05-2006
Residenza: Torino
Messaggi: 4.598
Citazione:
Originalmente inviato da Alex59 Visualizza messaggio
... da regolamento, se non ricordo male, tra i 360 ed i 420 grammi.
Fermo restando che tutta la barca non deve pesare meno di 860 grammi.
Se non sbaglio.
Alex
Quindi, circa 4 etti e l'immersione?
A occhio stimerei poco meno di 20 cm, quindi con un albero in tubino di carbone da 5, le sartie possono anche essere inutili perche` il momento raddrizzante e` molto ridotto
Per analogia, la mia Urca 55 ha sempre navigato con 500 grammi di piombo sotto, 22 cm di pescaggio e 18dm2 di vele con circa 800 grammi di peso e non ne aveva bisogno.
Naturalmente nel fare la randa con relativo "giro", bisogna tenere conto della leggera deformata che prende l'albero e che e` molto diversa da quella che avrebbe con le sartie.
Per farsi un'idea di come cambiano le flessioni su un albero sartiato e incastrato si puo` leggere questo
http://www.nonsolovele.com/DATECNICH...20crocette.PDF

o anche qui sul sito di lester gilbert
Short spreaders

La deformata che prende un albero senza sartie e crocette e` molto simile a quella che si ottiene con crocette corte, cioe` una parabola dove la punta dell'albero va sottovento e la max curvatura e` nel terzo in basso.
Quindi il giro d'albero della vela dovra` tenerne conto.

Dato che il giro d'albero deve sposare la vela con la deformata dell'albero stesso, facendo un presetting quando si rifila la randa lato inferitura con l'albero un po' piu` preflesso (tirando un po' piu` del dovuto il paterazzo) e adattandogli la randa, automaticamente all'aumentare del vento bastera` rilasciare un pochino piu` di paterazzo per compensare la flessione laterale

Pero` all'aumantare del vento dover rilasciare troppo il paterazzo non sarebbe una buona cosa perche` si perderebbe tensione sullo strallo.

Allora come fare a salvare capra e cavoli: semplice, si lascia un po' di "lasco" in piu` agli anellini di scottina che tengono la vela all'albero e giocando sulla tensione del paterazzo e su quella che si da` alla vela lato inferitura (drizza o cunningham) si adatta la forma della vela alle deformate dell'albero senza troppi problemi e " a occhio" sul campo.

Le rande non inferite ma tenute con semplici anellini di scottina su un albero tondo hanno il grosso vantaggio di essere piu` facili da regolare e piu` tolleranti agli errori di forma dell'inferitura... quindi sulla MM le sartie non sono poi molto indispensabili se si usa un albero in tubino di carbonio almeno da 5 mm, specie se si fa una vela a ferzi un po' grassa.

Ciao
claudio v non รจ collegato   Rispondi citando