Ciao Batt Man e ciao a tutti gli amici del forum, scusate per il ritardo: settimana di fuoco.
Grazie per la solidaretà aeromodellistica.
Sì, è vero avrei dovuto controllare meglio il centraggio, ma mi sembrava assurdo che il baricentro stesse a 8 cm dal bordo d'entrata e che ci volessero quasi 300 in punta per centarlo.
Comunque come vi ho detto ho la testa dura. Così dato che amo i modelli riproduttivi ho comperato il secondo Gilmore, mentre il primo è nel RMV del mio "ambulatorio aeromodellistico" ed è a buon punto.
Questa volta mi sono posto in maniera diversa. Se avessi aggiunto 290 gr davanti, come necessario, il 52 non sarebbe bastato. Così ho montato il 60 che pesa di più e ho aggiunto solo (si fa per dire) 215 gr di zavorra davanti.
Dopo un prima prova non tanto felice a causa del fatto che non avevo fissato bene la zavorra, lo abbiamo provato bene.
Al decollo ha stentato un pò ma , tutto sommato,è andato bene.
In seguito mi è venuta una idea, il 60 ASP è un pò pesante e non ha un gran numero di giri al massimo, tanto è vero che al decollo ha stentato un pò.
Ho pensato così che debba avere molta coppia e gli ho montato al posto della 12x6 una 12x8. E' DIVENTATO UNA SCHEGGIA. Un vero modello da competizione, velocissimo, sensibilissimo, con le caratteristiche di volo splendide che ho descritto nel mio primo intervento. Con un modello così veloce ci si può permettere il lusso di di andare all'80 % del gas.
In atterraggio, sopratutto con un pò di vento è diventato un "agnellino" da leone che era in volo.
Circa gli accorgimenti tecnici per ovviare ai problemi strutturali ai carrelli parlerò nel prossimo intervento.
Altro che Gilmore 40, questo è un 60 (qualcuno ha montato un 90 4t ma è sproporzionato). Sono curioso di sapere cosa ne pensate di questa interessante esperienza. A me mi sta facendo crescere molto.
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