Citazione:
Originalmente inviato da giobalde E' proprio in questo caso (sempre che il giudice tenga conto del regolamento)
che la "Guida" dovrebbe cercare di tutelarci nel massimo possibile dei modi e non viceversa. |
Appunto, sempre che il giudice ne tenga conto!. Potrebbe invece anche essere carta straccia poichè emanata da un ente considerato non idoneo, non in grado di dettare disposizioni poichè non riconosciuto tale (magari le capacità ce le avrebbe ma non esiste nulla che lo autorizzi).
Vi porto questo esempio per farvi capire la complessità della BUROCRAZIA.
Mi è capitato di intervenire su un sinistro mortale con decapitazione del poveretto. Era palese che la persona era morta, non c'era modo alcuno per sostenere il contrario. Al fine della rimozione della salma è stato necessario l' intervento sul posto di un dottore (non magari di un infermiere che era già li per l' intervento richiesto al 118) che constatasse il decesso. Ma ca_ _ 0 , era palesemente morto.
Il fatto che una persona pur in grado di svolgere una determinata azione non abbia la competenza riconosciuta per legge (nel caso specifico la laurea in medicina e l'esame di stato sostenuto con esito favorevole) invalida qualsiasi atto redatto.
Al pari di quanto sopra, se un ente (se volete poi discutiamo pure sul termine ente) emana un regolamento, tale regolamento vale solo e soltanto per i federati . Tra l'altro se io, socio di tale ente, non rispetto una regola dello stesso, con tutta probabilità non andrò incontro ad alcuna sanzione certa poichè l'unica autorità che può comminare pene e sanzioni è l' Autorità Giudiziaria ed, in ambito civile, le autorità RICONOSCIUTE dallo Stato (Comuni Provincie e Regioni nonchè enti vari comel' ENAC e tanti altri in ambiti diversi)