Citazione:
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Originalmente inviato da Peppe46 FIGATA!!
Mi piacerebbe una costruzione del genere x il solo gusto di farlo! |
La "brasatura" è relativamente semplice.
Basta un "becco a propano" (che non è un cornuto a gas...) e il giusto materiale di riporto.
Solitamente, come riporto, si usa il classico "Castolin" che sono delle bacchette di lega metallica, ricoperte di una specie di crosta che sciogliendosi fa da disossidante, facilitando la saldatura.
CI sono anche bacchette di altre leghe, alcune con buone percentuali di argento.
In modellismo, da sempre mi faccio i collettori di scarico fatti in casa, usando flange ricavate da lastre di ottone e curvette in rame, facilmente reperibili in ogni ferramenta o idraulica.
Il procedimento è piuttosto semplice e rapido.
Realizzo la flangetta che andrà avvitata al motore con le apposite viti.
La fisso provvisoriamente al motore, montato sul modello e adatto la curvetta in rame (della giusta misura in base al motore), limando e adattandola fino ad ottenere la curva che più mi soddisfa.
Smonto la flangia e la posiziono sopra un grosso "sprangone" per avere la minima disperione termica quando la scalderò.
Posiziono la curva sulla flangia, usando l'altra estremità dello "sprangone" per tenerla nella esatta posizione mentre saldo.
Preparo bacchetta e pasta disossidante.
Accendo il becco e lo regolo fino ad ottenere una bella fiamma blu.
Scaldo prima i pezzi da saldare, fino a che diventano quasi rossi e intanto scaldo la bacchetta e la immergo nella pasta disossidante.
Quindi, a pezzo ben caldo e sotto la fiamma, avvicino la punta della bacchetta che si scioglie subito e il materiale si stende da solo sulla fessura, avendo cura di fare un riporto omogeneo.
A pezzo ancora caldo, con un paio di pinze (a meno chè avete mani di amianto), prendo il pezzo e lo butto in acqua.
Sbuffo di vapore e quasi tutte le croste di sadatura se ne vanno da sole, a causa dello "schok termico".
Ho scritto giusto SCHOK ??
(... in inglese conosco solo okkey, bai bai e fuk-you).
Fatto.
