sinceramente, da PROFANO quale sono di F3A, un vaga idea me la son fatta. La categoria è costosa, però sinceramente non vedo motivi "oggettivi"
per gustificare tali costi. Sembra piuttosto che i gran $$ vadano via per dettagli, ma che non credo siano determinanti come i pollicioni.
Forse i costi sono cresciuti man mano che si è diffusa l'idea che il tipico pilota f3a è un soggetto che dispone di parecchie risorse da dedicare all'attività.
Qualche esempio: su un F3A (che è un normale pluri) dubito che sia necessaria la t14, anzi, a saperle sfruttare bene, bastano anche radio meno blasonate (qui però devo dire che la differenza sta nell'insieme pilota/modello, nel caso in cui essi riescano a rendere superflue le innumerevoli miscelazioni e fasi). Per quanto riguarda la costruzione, benvenga il tutto fibra, anche se non capisco perchè debbano costare così tanto. Vabbè, te credo, incominci a fare la basetta servi in nido d'ape
il portabaionetta in calza di carbokevlar, ecc. Comunque se dovessimo fare i "rapporti", un aliante f3j (lì la costruzione tutto fibra serve e le ali sono molto curate). dovrebbe costare il doppio di quanto costa un f3a, e invece siamo lì.. insomma forse la costruzione degli f3a odierni manca un po' del pragmatismo tipico dei costruttori artigianali, e si è fatta trascinare un pò dalle mode. Fortunatamente sono usciti anche prodotti un po' più popolari come l'arjet, ecc.
Componentistica: non penso che sia necessario molto di più di quanto un jr 8410 non riesca ad offrire (prestazioni alle quali qualche nuovo servetto da 20 euro già offre o offrirà presto). Batterie:
Perchè due lipo con il regolatore "specifici per f3a" devono costare ben più che due "normali" lipo per motori elettrici (ben più potenti, tra l'altro) con un regolatore switching che ormai vendono per meno di 10 euro? mah... vabbè, il brand, ok. Poi tutti quelle cosette/cosuccie: tester batterie in oro anodizzato, valigetta anch'essa in oro anodizzato, miscela firmata, ecc ecc... somma qui, somma là... e son milioncini (del vecchio conio)... tutto qua..
Insomma si và verso un mondo "televisivo" molto simile a quello che si vede in F1 o in moto GP, nei quali il pilota è sponsorizzato dalla scuderia e veste, usa, respira prodotti della scuderia, altrimenti il costo è insostenibile per i più.