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La spinta statica (possibilmente anche col tipo di elica con cui è stata misurata) è importante per comprendere che prestazioni ci possiamo aspettare dal gruppo motore/elica/batteria.
Di solito la spinta statica è superiore, per modelli volanti tipo trainer o acro, di circa il 20/30% a quella effettiva in volo, dato che le velocità relative dell' aria mossa dall' elica e del modello tendono a sottrarsi, in ogni caso la spinta statica massima serve solo per le fasi di decollo, Hovering, salita verticale, normalmente un modello puo decollare e volare bene con una spinta pari alla metà del peso del modello, ed a velocità di crociera basta una spinta statica (misurata da fermo) di 1/4 o 1/5 del peso del modello per volare senza accenni di stallo.
Comunque una spinta statica ottenuta con eliche di diametro elevato e passo ridotto cala notevolmente coll' aumentare della velocità del modello, mentre una spinta statica ottenuta con eliche di diametro inferiore e passo superiore diminuirà di poco coll' aumentare delle velocità.
I modelli che usano eliche grandi e passo piccolo sono tipicamente i 3D o FunFlyer, che eseguono manovre dove la velocità massima è bassa, all' opposto un Pylon dovrà avere un elica a passo elevato e diametro ridotto, poco efficace alle basse velocità ma in grado di esprimere trazione alle alte velocità del modello, in modo da consentirgli una velocità massima il più elevata possibile.
Ogni elica, girando ad un determinato n. di giri, ha la sua Vmax teorica, che è data dal passo X il n. dei giri; in volo rettilineo il modello NON potrà MAI superare questa velocità, anzi esistendo una REGRESSIONE pratica andrà + piano (un 20/25%).
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