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Vecchio 06 novembre 10, 20:48   #182 (permalink)  Top
Personal Jesus
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Originalmente inviato da giobalde Visualizza messaggio
Bravo e' proprio quello che intendevo quando dicevo che l' Associazione deve fare i miei interessi (anche altre cose neh)
Se in un regolamento mi si dice che devo volare alla quota x prevista dal codice della navigazione a che mi serve il regolamento? a nulla.
Se nel regolamento l'Associazione prevede e cerca di ottenerlo un limite diverso e ragionevolmente superiore, ecco che il regolamento mi serve ed e' ragionevolmente applicabile.
E cosi' via di seguito
Ciao giobalde
C'è solo un problema Gio. Da quel poco di diritto che ho fatto a scuola (1 ora alla settimana in quinta superiore) mi pare di ricordare che con un regolamento (per di più di un associazione) non potrai mai derogare un codice, ossia una legge o comunque una norma dello stato che è superiore ad un regolamento. E' un problema di gerarchia delle leggi. Tu mi pare hai fatto giurisprudenza, dovresti saperlo e sapermelo spiegare meglio di me. Sarebbe come se con una legge regionale si cercasse di scavalcare (in peggio) una legge ordinaria o, come nell'esempio classico, con una legge ordinaria o un decreto legge (che ha la stessa validità) si cercasse di scavalcare, modificare o annullare una legge costituzionale o un articolo della costituzione. E' appunto incostituzionale.
Con leggi gerarchicamente inferiori ad una superiore, si può solo rendere restrittiva quest'ultima legge.
Nel nostro caso, il regolamento di un'associazione può solo "imporre" ai propri iscritti (che si presuma rispettino il regolamento dell'associazione) di tenere una quota più bassa di quella già imposta dal codice della navigazione, ma penso che non potrà mai ottenere la deroga generale (salvo casi particolari quali NOTAM. Ma qui infatti si parla di una regolamentazione del codice della navigazione come vedi, quindi non ci sarebbe problema di gerarchia delle leggi) di innalzare la quota massima stabilita dal codice della navigazione.
Piuttosto, a sto punto, quell'associazione potrebbe invece battersi (anche e soprattutto attraverso la voce della base dei proprio iscritti e non solo attraverso i propri rappresentanti eletti se questi non hanno voglia di farlo) per ottenere una modifica del codice della navigazione.
Ma allo stato attuale la vedo dura. Sia perchè i rappresentanti della FIAM siano interessati ad altro, sia perchè la base degli iscritti è quella che è, anche a causa, mi sembra di capire, del "malgoverno" dei rappresentanti fino ad oggi.
Però quest'ultima cose, per come la vedo io, invece di essere una scusante la vedo piuttosto come un'aggravante alla situazione che si è create negli anni.
Poi se volete vi dico perchè ma sono già abbastanza off topic
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