Citazione:
Originalmente inviato da Leonardo M. ...il butterfly mi sembrava frenasse pochino. Mario mi dice che lo apre ai cipressi, quindi un buon 150 metri prima di toccare terra. |
Se frena poco, vuol dire che hai i flap che scendono poco.
Il top sarebbe flap a 90°, ma non sempre ci si riesce.
45° sono ancora poco, 50/60° cominciano ad andare benone.
Gli alettoni alzali max di 30°, sennò perdi controllo.
Se poi la T8 ha, come la 12FG, il differenziale alettoni progressivo da 0 a 100% all'estrazione del butterfly (split), allora puoi alzarli quasi quanto ti pare.
Ciò che frena sono comunque i flap abbassati, più che gli alettoni alzati.
Un modello leggero come l'Alpina con un butterfly settato a modo (flap belli giù e alettoni belli su) dovrebbe chiodare letteralmente.
A quel punto, il modello si trasforma in un aquilone e atterreare diventa uno scherzo.
Atterraggio a SR:
- se il modello ha il butterfly, lo porto sulla verticale della zona di atterraggio, schiaffo dentro 100% buttefly e inizio delle spirali discendenti, appena il modello è diritto davanti a me sopra i cipressi a circa una decina di mt. sopra l'altezza degli occhi lo faccio venire diritto verso di me, sempre con butterfly tutto aperto; se vedo che sono corto tolgo butterfly per eventualmente ridarlo all'ultimo istante per frenarlo e toccare terra.
- se viceversa il modello non ha il butterfly, si usa il "metodo M2 (Mario Marzocchi)"; puntata decisa giù verso le Sieci virata a sx e e risalita su fino ai cipressi per far rallentare il modello, dopodichè lo si mette in linea di atterraggio.
Ci vuole un po' di pratica (molta) per riuscire a farlo atterrare in quel fazzolotto di 50x15.
Citazione:
Originalmente inviato da Leonardo M. Potrebbe anche essere necessario variare qualcosa del leverismo delle parti mobili per aumentare l'escursione a scapito di un po di precisione. |
Quoto.
Considera che la precisione degli alettoni/flap è sì importante, ma non come ad es. quella del quota; quello sì che deve essere superultrapreciso. Gli alettoni diciamo che perdonano di più eventuali piccoli giochi (relativamente parlando, s'intende...).