Citazione:
Originalmente inviato da Alex59 Eccoti un piccolo ma significativo esempio ma tu poi mi aiuti a capire meglio la differenza tra il tuo schema con il mio che poi è copiato dal progetto di Flavio?
Il peso che ho sollevato è di 1,5 kg ma può essere molto di più. Ma per muovere il timone basta e avanza e comunque il servo non tirerebbe certo di più; e poi c'è sempre l'eventualità del tubicino fornito. Lo spacciatore di articoli da pesca mi ha detto che ci si pescano pesci da 5 kg che, poracci, tutto fanno che agevolare l'uscita dall'acqua...
E così abbiamo anche svelato il futuro bulbo in piombo per la deriva che, anchesso, è stato prelevato da un reparto di caccia e pesca dal Decathlon...
Alex |
Grazie molte, esempio ottimo e interessante. I cavetti li ho sempre impiombati e incollati, ma in effetti se regge cosi` bene il sistema e` ottimo e le prox volte che capita lo usero`.
Per il discorso dei servi a braccio che molte volte riservano spiacevoli sorprese, nottetempo, per spiegare la stessa cosa a un "giovane" modellista che ogni tanto mi viene a trovare, ho fatto un paio di schemi con la sequenza per calcolare gli sforzi, le corse etc.
Chiunque puo` utilizzarlo, basta un righello, un compasso e un goniometro.
Vi allego le foto dello schema 1 del Brando originale e quello di una servo a braccio semplice (schema 2) con evidenziate le differenze.
Spero di aver simulato in maniera abbastanza giusta le quote del disegno originale (che non ho), in ogni caso le differenze sono le medesime scalate.
Servo con braccio di 80 mm e corsa del servo circa 80 gradi.
Corsa del boma prevista circa 90 gradi
Con lo schema "originale" la corsa della scotta dovrebbe essere circa 125 mm che permetterebbero di mettere il punto di scotta a circa 88 mm dal punto di rotazione del boma: questa distanza si calcola semplicemente tramite calcolo trigonometrico dividendo la corsa utile della scotta per 1,42 (per 90 gradi di movimento boma).
In questo caso, con un servo da 4 Kg circa (il 225 e` ottimo, sicuramente un buon acquisto) la trazione disponibile a vele cazzate dovrebbe essere 660 grammi e la coppia che tiene il boma 5,8 Kg*cm (tiro scotta per distanza tra fulcro boma e punto scotta).
Il calcolo e` fatto utilizzando il braccio calcolato sulla bisettrice e corretto per avere la somma vettoriale del tiro sulle scottine che ci passano (vedi schema 1 in cui spero di non aver scritto asinate perche` era tarda ora).
Sicuramente sufficiente per la Footy, quindi va benissimo perche` la trazione sulla scotta e` superiore al peso della barca. In ogni caso, se usata spesso con vento forte, il servo tendera` a sforzare un po' di bolina perche` vedra` un tiro di almeno il 20-30% della sua coppia di arresto (150-200 grammi su 660 di tiro con 4kg*cm di coppia).
Usando un semplice braccio come nello schema 2 con gli angoli ottimizzati e il punto di "uscita della scotta arretrato un po (circa 10 cm dietro allasse del servo) si vede che gli angoli favorevoli permettono un tiro molto maggiore con un po meno corsa di scotta.
Con lo schema "modificato" la corsa della scotta dovrebbe essere circa 80 mm che permetterebbero di mettere il punto di scotta a circa 56 mm dal punto di rotazione del boma: questa distanza si calcola come sopra: 80 / 1,42 per 90 gradi di movimento boma.
Con un servo da 4 Kg si dovrebbero avere 2Kg di tiro disponibile la coppia che tiene il boma 11,2 Kg*cm (tiro scotta per distanza tra fulcro boma e punto scotta).
Si vede che a parita` di servo e di corsa del boma la coppia disponibile e` quasi doppia e quindi, in un impiego gravoso con vento forte, probabilmente il servo non scaldera` neppure avendo un carico che arriva a circa il 10-15% della sua coppia di arresto a vele cazzate di bolina. (200-300 grammi su 2 kg di trazione con 4kg*cm di coppia).
In questo caso ho maggiorato il tiro perche la distanza tra fulcro boma e punto di scotta e` minore (56 mm contro 88)
Questo dovrebbe mostrare come cambiando piccoli dettagli la potenza resa dal servo possa raddoppiare o dimezzarsi o anche decimarsi e spiega anche come mai molti cuociano i servi a braccio usati per le vele.
In rete ho visto schemi completamente sballati che talvolta poi vengono corretti, quindi bisogna fare sempre attenzione a cosa si copia.
Alla fine non ce` poi bisogno di fare conti e il trucchetto e` molto semplice: la scottina in tiro deve passare a meno di 2 cm dal fulcro del servo a vele tutte cazzate...
Se si usano rinvii e pulegge sul braccio si deve tenere conto di dove, passa rispetto allasse di rotazione del servo, la bisettrice dellangolo tra la scotta che entra nella puleggia sul braccio e quella che esce.
Il resto e` relativo.
Quindi, occhio ai bracci se non volete che il servo vi faccia braccino.
Saluti