Una categoria affascinante come l F6A,
non può racchiudersi in una sola prova.
Bisogna fare attività agonistica tutto l anno.
Il problema è come si fa a parlare di campionato con pochissimi piloti?
Il punto di partenza devono essere le adesioni.
Bisogna cominciare ad organizzare gare a carattere regionale.
Programmi semplici per incentivare le presenze..
Il fine di queste gare deve essere quello di rompere il ghiaccio con le competizioni, accettare i giudizi dei giudici, e soprattutto fare esperienza.
Importante la presenza di giudici titolati per garantire ovunque un giorno si andrà a gareggiare sempre lo stesso metodo di giudizio cosa che da punti di riferimento e aiuta la crescita del pilota.
Possibilmente affiancare a queste gare degli stage.
Se questo percorso funziona il resto viene da solo.
Non mi sto inventando niente di nuovo, nella categoria F3A/E si usa questa formula.
La gara di Rimini deve essere una fase finale.
Occorrono le fondamenta.
Condivido quanto detto da staudacher300 a riguardo fare prezzi promozionali a chi fa agonismo che fra l altro non vedo pubblicità migliore per i commercianti i quali bisogna spronarli con un calendario numeroso di gare che coinvolge tutto il territorio nazionale e rende visibile i loro nomi.
Come in tutte le cose che devono iniziare, serve un gruppo di persone preparate, che credono e si adoperano senza guardare soldi e tempo.
Ognuno deve trovare le sue soddisfazioni, gli organizzatori, piloti, sponsor e la federazione.
Per la categoria, penso sia poco gratificante e non conveniente, organizzare il tutto al di fuori degl enti federali.
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