Ciao Samuele, benvenuto nel forum.
Io sono un modellista di vecchia data (iniziato a 14 anni con gli aeromodelli e ora, 47, da due anni volo con gli eli) e ne ho visti di giroscopi su i campi volo di amici che prima di me iniziarono con questa disciplina.
Nei primi elicotteri i giroscopi erano grandi come pacchetti di sigarette o poco ci mancava, erano a masse rotanti e non piezo o a sensore SMM come quelli che trovi oggi in commercio.
Poi c'è stata l'evoluzione e grazie anche alla sempre più elevata miniaturizzazione dei componenti sono arrivati sul mercato del giroscopi veramente precisi e veloci.
Certo in certi elicotterini l'elettronica la fa da padrone quindi il giroscopio è integrato nella ricevente e a volte c'è integrato anche il regolatore di velocità e tu non li vedi ma vedi un'unica scatoletta che controlla servi, coda e motore / motori quindi sembra che il giroscopio non sia presente sul modello.
Che si usi un modellino a rotori coassiali o un modellino con rotore principale e rotore di coda (cioè un elicottero classico) il gyro, anche se non sofisticato come quelli per classi più grandi, c'è sempre altrimenti il modellino sarebbe impossibile da gestire e la coda girerebbe nel senso contrario alla rotazione del rotore principale.
Il giroscopio serve proprio a questo, a contrastare la coppia generata dalla rotazione del rotore principale.
Chiedi a tuo cugino come fa un elicottero a contrastare la forza prodotta dal rotore principale se non c'è niente che "sente" appunto che la coda gira in un senso invece di rimanere ferma.
Comunque per non scrivere qui un trattato, leggete questo articolo scritto da un modellista su i diversi tipi di giroscopi e a cosa servono.
Che un rotore giri in senso orario o antiorario, c'è sempre bisogno di un sistema che contrasti la rotazione della coda o della prua del modello (muso) dipende da come lo si guarda
quindi senza gyroscopio non si vola
Che poi ci sia qualcos'altro di meccanico o di "magico" questo proprio non lo so.
Funzionamento GIROSCOPI
Saluti