Discussione: Lavorare la balsa
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Vecchio 20 aprile 06, 10:52   #19 (permalink)  Top
favonio
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Originalmente inviato da Frank48
@Fai: ok, l'ammoniaca serve a snervare le fibre del legno, è un elemento fortemente basico, è quindi questa la proprietà che ci serve? Se si, lo stesso risultato si dovrebbe ottenere anche, ad esempio, con la soda caustica (notevolmente diluita). Vedrò di sperimentare.

@Redaniel: io ho usato di tutto, anche tubetti di maionese, lampadine, bicchieri...

@Teo: una volta per il balsa la colla principe era il "cement", colla cellulosica, diluente acetone, eccellente, se più diluita, anche come tendicarta; ora praticamente introvabile e sostituita da colle simili che non uso volentieri.
Se ti piace sperimentare.....quando ero giovane si utilizzava anche questa:
utilizzando un vecchio contenitore in nylon con beccuccio tipo colla vinilica debitamente ripulito, fai una mistura di acetone e trielina al 50%; in tale mistura fai sciogliere una certa quantità di polistirolo (quello a pallini) sino ad ottenere un liquido più denso del latte.
L'acetone serve a fluidificare notevolmente il polistirolo che viene usato come materiale d'apporto rapidamente assorbito dal legno, la trielina a mantenere tale fluidità per permettere l'assemblaggio in quanto l'acetone è estremamente volatile (praticamente una saldatura).
Ne spremi un filo sulle parti da unire e le assembli. E' abbastanza rapida, considera che + acetone = + rapidità, + trielina = + tempo per l'assemblaggio.
Non regge comunque il confronto con le colle disponibili oggi in commercio.
Nel forum l'argomento colle è trattato diffusamente, leggiti i vari trd e fai qualche esperimento prima di applicare quanto apprendi su un modello magari costoso!
Mi mancava. Forse perchè per un certo periodo ho messo a dormire l'aeromodellismo.
Per la storia comunque si faceva anche il "collante" noi lo chiamavamo così con acetone e pellicole fotografiche pulite dalla gelatina in acqua bollente. Quando le pellicole erano di celluloide. Ora la celluloide (estremamente infiammabile) è una rarità. Per renderla un po' più elastica ed anche per non far venire aloni bianchi, quando si usava come tendicarta, vi si aggiungeva di tutto diluente, trielina anche glicerina.
Il grandissimo vantaggio di questa colla, ma credo anche del cement era la possibilità di scollare i pezzi passando un pennellino con l'acetone.

Ora per la balsa si può usare di tutto con ottimi risultati. Più che altro è questione di lavorazione.

Cement, Hu per intenderci, veloce e molto resistente, si può anche scollare con acetone o diluente. è bene passre prima una o due mani di turapori sui pezzi da incollare.

La vinilica è ottima ed abbastanza elastica direi molto. Per grosse superfici ha l'inconveniente di avere tempi di asciugatura troppo lunghi.

L'alifatica è molto simile direi migliore perchè asciuga prima ed è più dura si riesce anche a carteggiare abbastanza bene.

Cianoacrilati alcuni usano montare tutta la struttura e poi passare una goccia nelle giunzioni. Penetra molto bene ma non giurerei sulla tenuta con il legno.

Personalmente quando debbo fare una incollatura molto resistente (parafiamma longherine) uso resina epossidica con induritore xxl (meglio della 5 minuti), Quando ho bloccato tutto con i morsetti passo il fhon (o si dice fohn...mha!) per avviare la catalizzazione e dopo un'oretta è abbastanza duro da continuare le lavorazioni. Grande vantaggio è che va bene con i materiali più disparati, alluminio acciaio, plastiche varie vetro ecc.
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Ciao, mauro.
Meno cose ci sono meno se ne rompono!



Ultima modifica di favonio : 20 aprile 06 alle ore 10:58
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