Discussione: Riviste aeromodellismo
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Vecchio 18 aprile 06, 18:09   #148 (permalink)  Top
Cesare de Robertis
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Originalmente inviato da batman
Me lo aveva detto Fonso che 6 3mendo....
ps Almeno prima di scrivere caxxate ci pensi (e non credere sia poco.....)
pps sarà mica una FIAMmata primaverile??????

Nessuna "Fiammata", anche perché lì ci sarebbe da scrivere un romanzo!
Eccomi qua. Come vi accennavo ieri, la scorsa settimana ho finalmente messo in volo un modello che stava lì da un anno e mezzo circa. E’ quello della foto di alcuni post fa e si chiama Majko. Mia moglie, che è una maleducata, dice che è il modello perfetto per me perché, dato che sono un po’ sordo, un aliantino col nome di un apparecchio acustico mi ci voleva proprio! Battutacce a parte, si tratta di un gioiellino tuttofibra (160 cm di apertura) prodotto in Slovacchia e che in giro per l’Europa viene commercializzato da Espen Torp (cercate ET Air con Google). La prima versione (le foto sul sito dell’ET Air sono relative a quella) aveva lo stabilizzatore in struttura, mentre questa lo ha (bello e perfetto) in fibra. C’è una certa differenza di peso, purtroppo, che fa sì che per centrarlo a 75 mm, come consigliato da Torp, occorra un motore pesantuccio. Se poi si cerca un centraggio più moderato (il produttore parla addirittura di 62 mm - una follia) tocca mettere piombo; un’eresia su un elettrico! Nell’attesa di trovare un motore adatto, ho lasciato passare un sacco di tempo. La soluzine l’ho trovata una decina di giorni fa, quando mi è arrivato il nuovo brushless 400 della Multiplex, un motore che ha tutte le caratteristiche esteriori del vecchio 400 a ferrite. A quel punto mi sono ricordato di un vecchio riduttore Kruse Pico Gear 2,75:1 che avevo messo a riposo da tempo e che era destinato agli Speed 400-480. Questi riduttori a campana sono pesantucci (quel che ci voleva), ma sono anche dei capolavori di precisione meccanica e robustezza. Peccato che Kruse sia morto a soli 42 anni a metà degli anni ‘90 e che da allora la moglie abbia tirato a campare con la vecchia produzione. Purtroppo ora hanno chiuso. Insomma: motore, riduttore e 3 celle Li-Po da 2000 hanno fatto un bel malloppo e finalmente sono riuscito a centrare il Majko a 75 mm senza scendere a compromessi. Il regolatore dedicato per questo motore è da 17 A continui e quindi ho cercato un’elica che mi permettesse di stare in quei dintorni. L’ho trovata con la Falco 10,5x6 a pala larga. 17,5-18 A a terra a piena carica e una trazione notevole. Il modello, con una motorizzazione tutto sommato economica e non esasperata, sale sparatissimo ed ha una planata davvero entusiamante. Raramente ho trovato un modello così piccolo e così efficiente, tanto che dovrò per forza miscelare gli alettoni come aerofreni perché se non c’è vento non scende più. Che faccio, a questo punto, gli trovo qualche grave difetto per cercare di smentire i “saccenti parla-a-vanvera” (si offenderanno? Sono così suscettiiiibili...) che dicono che per le riviste tutti i modelli sono eccezionali. Quasi quasi gli tronco le ali e poi dico che mi si sono chiuse in volo... Vabbè, parliaamo, seriamente: realizzare un test oggettivo è francamente impossibile. Qualunque prova, pur con tutta l’onestà del mondo, passa attraverso l’esperienza soggettiva di chi l’ha realizzata. Ieri ho fatto l’esempio del Mini Blade. Se chi lo acquista è uno che sa costruire con mano da orologiaio e pilotare con ottima esperienza è un modello eccezionale, ma in mano al modellista medio potrebbe rivelarsi un’atroce delusione e pure un bel pericolo dato che non è una piuma e viaggia come un missile. Dulcis in fundo, la polemichina di cui parlavo nel post precedente. Un po’ di tempo fa, quando Jonathan ha cominciato ad importare i modelli Fliton , ho letto qualche post dove i soliti “Signor Iolasolunga” si esercitavano nell’arte di sparar.... su chi fosse il distributore di questi modelli e su come Jonathan facesse a contrabbandare quei modelli attraverso chissà quali canali d’importazione parallela e clandestina. A nessuno di costoro è balenato per la mente che se Jonathan è in attività dal 1988 con successo, forse più di una ragione c’è. Chi non è serio e corretto, in questo ambiente non dura. Potrei farvi decine di nomi di poco illustri scomparsi che sono durati lo spazio di un mattino. E allora, dov’era l’inghippo? Nessun inghippo: Jonathan è distributore ufficiale esattamente come quell’altro! Lo potete constatare andando sul sito:

http://www.fliton.com/new/dealer/dealer_europe.asp

Come mai non l’hanno scritto subito? E un attimo di calma, che diamine! Si vede che sono lenti, il webmaster era in vacanza, si sono distratti, non hanno sufficiente personale per arrivare a far tutto... ci sono mille spiegazioni “normali” possibili! Ma allora perché mi chiedo, andare sempre a ricercare complotti e macchinazioni? E’ semplicemente il libero mercato, bambola! Invece, ci deve sempre essere qualcuno che pensa male: e quello che fa le importazioni parallele sottobanco, e le riviste che scrivono quello che ordinano loro i produttori e fottono a man bassa i lettori.... Sapete cosa penso? Che quelli che scrivono certe cose, è solo perché, se ne avessero la possibilità, farebbero esattamente così!

Cesare

P.S.: Prima che il solito dietrologo del mio piffero s’ingegni a chiedersi il perché di questa difesa d’ufficio, glielo spiego io: Franco De Angelis, prima di essere il Signor Jonathan è un caro amico. Fra me stesso e un amico, io non faccio alcuna differenza.

Ultima modifica di Cesare de Robertis : 02 settembre 09 alle ore 12:32
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