[favonio]

Vedo che la discussione si è decisamente orientata sulla veridicità o qualità delle recensioni sui prodotti commerciali.
Mi sembra ovvio che in una rivista oggi siano la parte portante e che da i giusti profitti a chi profonde il proprio impegno.
Anche in questo Forum si può notare che l'interesse maggiore è per i modelli prefiniti o le scatole di montaggio. Tuttavia non sottovaluterei il fatto che un buon numero di modellisti è attratto dall'aspetto più romantico di questa nostra attività. Voglio dire che ci sono tanti (l'aggettivo mettetelo voi) che si costruiscono una macchina CNC piuttosto che un motore bruschless dall'HD. Non parlo di quei fenomeni, rari che creano gioielli incredibili ma di coloro che avvertono comunque la necessità di generare e far funzionare una propria creatura e provano altrettanta emozione sia nell'una che nell'altra attività.
Dove voglio arrivare con questo slogheggiamento? Voglio dire che mi mancano, in una rivista gli aricoli di Luigi Bovo piuttosto che di Italo Magrotti. Non penso che sia nostalgia da rinco...nto (che pure in me è galoppante) ma mi manca in sostanza quello spessore che alimenti la mia cultura e se proprio la ritenete una parola grossa almeno almeno la mia curiosità.

Buona Pasqua a tutti.