Il mio primo incontro con l' aeromodellismo l'ho avuto attraverso la rivista "Ali nuove" negli anni '50. Pensate che era formato tabloid, come si usa dire oggi.
Ho acquistato i primi numeri di "Rassegna di Modellismo" fine anni '50-primi '60 sostituendola poi con "Modellistica" fino dai primi numeri. Questa l' ho acquistata finché è stata prodotto da un vero aeromodellista, per poi disgustato abbandonarla alcuni anni fa.
Una quarantina di numeri fa ho avuto il primo incontro con "Modellismo" ed è stato un colpo di fulmine che però ultimamente si trasformato in un rapporto di odio-amore. Continuo però a considerarla l'unico prodotto italico valido ( è proprio l'unico).
Negli anni 70 e per una ventina d'anni a seguire, leggevo "Flyng Models"- "RCM"- "RCM&E"-" Model Builder".
La quasi totalità di queste è scomparsa e ricordo con rammarico specialmente "Model builder" piena di articoli in tutte le specialità dell'aeromodellismo con bei disegni, e "Flyng Models" per un certo periodo, poi scaduta pure essa.
Stessa cosa per RCM. Il punto in comune fra queste due ultime era la suddivisione quasi a metà.
La prima con l' inizio degli articoli, le foto, i disegni e la pubblicità, la seconda con la fine degli articoli e pubblicità.
In pratica uno leggeva mezza rivista e poteva gettare via quasi sempre l'altra mezza.
Negli anni '80 leggevo pure quel bel prodotto, già ricordato da Cesare che era "Eco model".
Defunta pure questa.
Alla fine ci rimane di valido solo il suo prodotto e ci conviene tenercelo stretto ed appoggiarlo per quanto ci è possibile.
Purtroppo le riviste devono seguire l'onda dei tempi e dare alla maggioranza degli acquirenti quello che vogliono, anche se poi Cesare nei suoi editoriali spesso ci ripete che la rivista è sua e ci scrive quello che vuole.
Ma a volte un po' di autoconvincimento aiuta
.
Oggi và di moda il pronto al volo e di conseguenza è giocoforza che ne debba parlare e recensire i modelli. Idem per vassoi e frullatori vari.
Ma per fortuna nostra ci sono anche gli articoli interessanti ed i preziosi disegni. E questi, anche senza costruire i modelli, solo a leggerli sono una inesauribile fonte di apprendimento.
Ma non dimenticate un altra importantissima cosa.
E' vero, la rivista è sua e lui la redige, ma non scordate che siamo noi i principali stesori della rivista, con i nostri articoli, i nostri progetti, i nostri reportage. Se mancano questi la rivista non può crescere perchè le viene a mancare il nutrimento.
Ed allora aiutiamolo, diamogli materiale da pubblicare e chissà, forse gli passa quel po' di pigrizia che gli impedisce l'uscita mensile.