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Vecchio 21 settembre 10, 21:44   #51 (permalink)  Top
matthias
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Claudio V,
riguardo l'argomento pesi aggiungerei una cosa che raramente viene ricordata e cioè che il peso oltre che sull'inierzia della barca, influisce in modo ancor più notevole sull'accelerazione, che serve principalmente nelle virate e dall'uscita dalle boe: una IACC120 (uso questo esempio perchè mi è il + congeniale) di 4kg invece di 4.5kg accelererà sicuramente prima, ma quanto prima? Diciamo che mediamente ogni virata si perda una lunghezza. Una barca di 4 kg guadagnerà al massimo circa 15cm a virata rispetto ad una di 4.5kg. Il problema è che in una regata delle nostre a causa dei percorsi relativamente modesti come dimensioni, le virate per lato sono mediamente 4, a volte meno. Quindi diciamo che per ogni bordo di bolina la barca guadagnerà circa 60cm, cioè mezza lunghezza. Con tre boe da girare in un percorso a bastone, supponiamo che guadagni altri 30cm. Totale 90 cm (3/4 di lunghezza). Di poppa e di bolina il guadagno su circa 100 metri fra le boe, potrebbe essere sui due metri circa, dovuto alle minori resistenze (d'onda principalmente). Quindi circa 290cm, due lunghezze e mezzo circa in una ragata.
Questo in condizioni di acqua piatta. Quindi una certa superiorità della barca leggera. MA...MAAA ....cosa succede appena si forma un pò d'onda? E' risaputo, anche in campo balistico, che per mantenere un elevata energia cinetica di un corpo in un mezzo frenante, serva massa. Quando il vento cresce, grazie alla sovrabbondante superficie velica, la barca riesce ad avere le stesse velocità, leggera o pesante che sia, quindi stessa velocità ma mezzo chilo in meno a bordo implica una notevole diminuzione dell'innerzia. Ogni onda, è un freno: la barca frena e deve riprendere velocità, bruciando energia. Una barca + pesante viene rallentata molto di meno, e manterrà una maggiore velocità nelle virate. E nel complesso sarà una barca + stabile e notevolmente + veloce di una mezzo chilo più leggera. Attenzione! Anche con acqua piatta e sopra una certa velocità del vento, la barca pesante compenserà con la maggiore innerzia in uscita dalle virate, la minore capacità accelerante, per cui con acqua piatta e vento la barca pesante equipara praticamente le prestazioni di quella leggera. Il peso della barca andrebbe quindi adeguato alle condizioni metereologiche. Ma nel complesso, per esperienza, posso dire che, visto che l'acqua perfettamente piatta è rara, una IACC120 di 4.5kg, oltre ad esser abbastanza facilmente costruibile anche dal modellista non troppo smaliziato, permette anche di avere quel giusto peso da renderla mediamente molto competitiva.

Un saluto.
Matthias
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