Citazione:
Originalmente inviato da walter pozzecco Ripeto, visitate il suo sito e vedrete di cosa sono capaci di fare con le fibre non solo con i modelli che sono dei giocattoli anche se molto costosi! Ciao Walter |
se ti riferivi a me, non vi era alcuna necessità di ribadire il concetto "però lavorano bene": speravo fosse chiaro il tono scherzoso... e per primo riconosco la grande maestria nel fabbricare il modello.
però già che ci sono, mi permetto di fare un appunto disinteressato (ovvero che vale per tutta la categoria di costruttori di aeromodelli in fibra):
i giocattoli sono altri (vedi i gommoli e gli elicotterini per cerebrolesi), non uno stingray o uno swift o un fox o un DG o un ventus tutti (in proporzione) di una certa apertura alare e con certe prestazioni, per non parlare dei modelli da gara.
Queste sono vere e proprie macchine volanti con studi approfonditi alle spalle e problematiche costruttive complesse da risolvere, micacaxxi!
Trovo infinitamente più semplice realizzare un cerchio in carbonio (che essendo pieno non ha problemi di "come è fatto il longherone, ecc.") o un pianale di un'auto, che è solo grosso...
Certo, le ali di un ETA sono cosa a sè, ma non pensare che la tecnologia usata nella loro realizzazione (non parlo del progetto) sia seconda a quella impiegata nei "fratelli minori" radiocomandati, talvolta è il contrario.
Ok, sono andato un pò OT, ma non ho resistito... scusatemi.
max