Citazione:
Originalmente inviato da RuPa Ora non so che profilo hai utilizzato per le due ali, ma penso siano identici.
Personalmente avrei optato per un'incidenza maggiore per l'ala inferiore e minore per la superiore. Praticamente l'esatto contrario.
Nei biplani che ho avuto modo di vedere su disegno e costruiti, e parlo quindi per esperienza semi-indiretta, le ali avevano o indidenze parallele o convergenti.
In un sesquiplano come il CR42, l'ala inferiore con poca incidenza ha una portanza minima rispetto alla superiore. Secondo me non guasta calettarla maggiormente.
Sul CR32 che ho costruito (Aa da 100cm e quindi molto più piccolo) questa regola l'ho rispettata montando a 0° l'ala superiore e +2° l'inferiore
Occhio al baricentro!
Ti consiglio vivamente di leggerti questo articolo che postai tempo fa. http://www.baronerosso.it/forum/1736039-post82.html
ciao
Ruggero" |
Adesso provo a spiegare perchè ho usato un incidenza maggiore sull'ala sup.
Una volta detreminata l'ala media.seguendo un apposito schema(che se vuole ENRYALTOE gli faccio il disegno ma penso sappia già comè) si può notare che il baricentro sarà davanti al fuoco dell'ala inf. e posteriore al fuoco dell'ala sup. in questa configurazione è perferibile che stalli prima l'ala sup. perchè cosi l'ala inferiore(avendo il fuoco dietro al c.g. mediano ) continuerà ad essere portante e trovandosi il c.g. davanti avrà un momento picchiante, rimettendo in funzione il profilo sup. Di contro se stallasse prima l'ala inf. , l'ala sup. continuerebbe a fare portanza ,ma con il c.g. dietro al suo fuoco ed averbbe un momento cabrante e stallerebbe subito dopo,con conseguenze facilmente immaginabili.Generlamente nei biplani è uso avere un decalaggio positivo,mentre il decalaggio negativo peggiora l'efficienza. Queste sono le formule standard, poi ci sono tantissimi fattori e variabili che fanno si di usare le più svariate regolazioni, come nel campo acrobatico e cercare modelli instabili per manovre al limite.Naturalmente, non ho la pretesa di aver inventato io queste nozioni,ma si trovano in vari testi di aerodinamica, ed essendo io un appassionato di aerodinamica in genere , ne ho acquistati un certo numero e letti abbandantemente.Ripeto, non esiste la bacchetta magica per fare il miglior modello,ma è importante trovare un compromesso per far volare il modello secondo le esigenze e aspettative di chi dovrà farlo volare.Ci sarebbe da parlare un mese, ma credo che poi non interessi a molti aeromodellisti, che preferiscono comprare un modello pronto al volo o un disegno costruttivo, dove l'onere della progettazione è toccato a qualcun altro e magari che gli si indichi anche il c.g. . Ru.Pa. , sempre a disposizione.