Salve a tutti.
Poche parole per esprimere il mio compiacimento
per il primo stage di pilotaggio Jet organizzato in Sicilia e che ci ha fornito una serie di insegnamenti sia nel bene che nel male in due giorni aeromodellistici intensi.
Ringrazio innazitutto tutti coloro hanno avuto modo di elogiare il sottoscritto e l'organizzazione per tutta la logistica ma chi mi conosce sa che mi piace pianificare e rendere tali giornate il più gradevole possibile e l'apprezzamento di tutti ripagano sicuramente i notevoli sforzi compiuti da tutto il gruppo.
Reputo questo il miglior modo per divulgare l'aeromodellismo, incontrare tanti amici e scambiare le proprie idee nei forum.
Abbiamo accolto molto favorevolmente l'iniziativa di Salvo Ciambra, a cui va il mio plauso per avere innanzitutto creduto fermamente in questa iniziativa, aver coinvolto uno dei massimi esponenti di questa categoria e pianificato al meglio lo stage nonostante il nostro gruppo, ad eccezione del suddetto, non possegga modelli a turbina, poichè anche da questi recenti ed impegnativi (economicamente e tecnicamente parlando
) modelli si può sempre imparare qualcosa di nuovo e perchè no sognare un giorno di possederne uno.
Fin dalla prima volta a cui ho assistito al volo di un modello jet a turbina non posso nascondere di avere provato una emozione ed una adrenalina unica nel suo genere.
Tornando allo stage, la buona presenza di modellisti provenienti anche da località distanti, ha confermato che l'interesse era notevole e questo ha sicuramente rappresentato un trampolino di lancio per future manifestazioni di questo genere dove speriamo di accogliere parecchi turbinari.
I miei ringraziamenti vanno ovviamente al Presidente della F4J Sandro Rosina, che a titolo gratuito e solo per pura passione ci ha supportato ed istruito su vari aspetti di questa disciplina, applicabili alcuni certamente anche nelle nostre categorie.
Complimenti anche a Cristiano Furnari che ha collaborato con Salvo nell'organizzazione dello stage e nel frenetico assemblaggio finale e collaudo del modello andato poi danneggiato per i motivi che avete letto nel post di Salvo.
A tal proposito sono solidale nel suo dispiacere
nel constatare i danni riportati, ma chi come tutti noi, porta in volo questi oggetti (ed in questo caso stracolmo di elettronica e componenti vari) sa che fa parte del gioco (confermo la legge di Murphy
) e trascorsi alcuni giorni per smaltire la nevrosi, sono sicuro ricomincerà facendo tesoro degli inconvenienti riscontrati e godrà nel verderlo nuovamente sfrecciare in aria!!
Grazie a tutti ed arrivederci alle prossime iniziative.
Fabio L'aeromodellismo è una droga che crea dipendenza e si riesce a disintossicarsi solo volando, volando, volando.... cioè mai!!