Discussione: Anemometro Con display
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Vecchio 01 settembre 10, 16:13   #12 (permalink)  Top
cl004
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Perdonaci speed freak, lo si fa per scherzare

Quello che ti si voleva dire, è che è necessario un uC per trasformare la frequenza degli impulsi in un dato da visualizzare su un display.

In parole povere:
In quei cosini neri fatti ad U dove all'interno ci passa parte dell'econder, non sono altro che un ricevitore infrarosso (fotodiodo o fototransistor) e un generatore di luce infrarossa (diodo LED infrarosso).
Sul encoder ci sono tati forellini, che interompono o lasciano passare il fascio un fascio di luce infrarossa.

Mettiamo che l'encoder ha 50 tacchette, vuol dire che se facciamo fare un giro all'asse, avremo 50 impulsi in uscita dal sensore.

Se noi poi misuriamo quanto tempo trascorre dal primo al 50° impulso, possiamo sapere con una discreta precisione la velocità angolare dell'asse.

Il problema che si presenta dopo è la conversione della frequenza in un dato da visualizzare; perche: anche per induzione possiamo immaginare, che: piu forte sia il vento, piu velocemente gireranno le coppette dell'anemometro.

Ma se io rappresento in un grafico, dove la velocità del vento reale (nodi) è posta sull' asse delle ascisse, e la frequenza in uscita dal nostro anemometro, siamo sicuri che sia una retta?

Se si, perfetto, sarà una retta che esce dall'origine, e la sua k sarà la costante che andrà moltiplicata per la frequenza per ottenere la velocità del vento.

Ma per arrivare a questo punto, bisogna prima costruire lo strumento,fornirsi di uno strumento campione, e iniziare a fare un po di prove.

Saluti Cl004.
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