Infatti l'idea e' molto, ma molto carina.
Il discroso batteria in parallelo e che se per caso ti arriva una nuvola o qualcosa del genere si spegne tutto, motore e ricevente e tanti saluti a casa.
Tutti i sistemi solari, usano una batteria in tampone, proprio per permetterne il funzionamento anche di notte ecc.
Ho una "cosa" su un monte, che e' autoalimentata e funziona da un paio di anni.
Secondo i miei calcoli essendo un oggetto che consuma circa 300-500 maH 24/24 h dovevo starci dentro con un pannello di un certo tipo, invece alla luce dei fatti ho dovuto raddoppiare il pannello per potermi permettere anche 15gg di btutto tempo invernale e farlo rimanere in vita.
Oltre i 15 gg pero' si spegne
Tornando in topic e cusandomi per la divagazione ecco perche' mi permetto di insistere che con i dovuti diodi di protezione, sia necessaria una batteria in parallelo alle celle.
Il circuito dovrebbe essere piu' sofisticato, perche' se in parallelo alle celle o al pannello solare ci metti una batteria al piombo, piu' o meno si ricarica senza troppi problemi, ma devi evitare che la corrente vada dalal batteria alle celle.
Se invece intendi ricaricare una LiPo, allora bisognera' metterci un circuitino di ricarica perche' come noto le LipO sono piu' "ghignose" durante la ricarica.
Forse sarebbe opportuno anche prevedere un circuito che stacca la batteria dalla ricarica una volta fatto il pieno.
In sostanza servirebbe proprio un circuito standard da impianto fotovoltaico, solo che calibrato con le tensioni e le correnti per le polimeri di litio.
Forse, alla fine della fiera, anche per questioni di peso, ti conviene usare la batteria del FPV per alimentare anche la ricevente e le cellette solari per il motore