ne parlavo giusto domenica con altri modellisti "glider-oriented"
i moderni alianti hanno ali che flettono parecchio in modo da ricreare in volo un diedro quasi ellittico che consente di virare bene col timone senza dover rovinare il (sacro) profilo con gli alettoni, usati a questo punto solo per regolare l'angolo di virata.
la maggiore o minore inclinazione, spero che Gallina confermi questa mia teoria, è in funzione della larghezza della termica che si cerca di girare,no?
chiaramente nei full-size la resistenza aerodinamica della fuso è molto importante e la virata coordinata (in bolla) è quella più redditizia. Anche lo stomaco inoltre credo gradisca avere un unica sollecitazione verticale anzichè sentirsi tirare anche lateralmente durante l'imbardata.
PS Ho fatto un volo in aliante come zavorra due anni fa: Aosta, vento intenso e perturbazione alle porte, si stava su facilmente ma si ballava e purtroppo non si poteva andare tanto in giro. Mi aspettavo di patire le discendeze e l'atterraggio e invece sono state il traino e la termica le fasi più a rischio stomaco: quando si passa da 0 a +4 a +1 a +5 a +2 a +4m/s il nostro corpo percepisce solo le variazioni +4 -3 +4 -3 +2 e gli organi molli si lamentano per i g negativi.
L'esperienza più buffa di quel volo è stata una botta allucinante (non so se a salire o scendere) presa durante un traversone: e' stata così rapida che non ho avuto il tempo per patirla, ma tutti i documenti ed oggetti che erano nelle tasche si sono sparsi per l'abitacolo, la macchina foto è rimbalzata sul tettuccio.
quest'anno il pilota che mi ha portato (anche modellista) ha rinnovato la licenza e mi ha promesso un secondo volo più panoramico
Ciao
Davide
Citazione:
Originalmente inviato da twentynine Non tanto di imbardata inversa...ma di termiche girate con solo il timone.
E poi di termiche a 60° di inclinazione...tanto per dare ragione a Odi. |