Citazione:
Originalmente inviato da fox24mdm no vabbè ma io sono un pò giocherellone per quello scherzo un pò... sò benissimo che su moltissime cose sei preparatissimo fai! molto più di me, infatti come ti dicevo sul calcolo del momento di beccheggio avevi perfettamente ragione quando il cm=0, per questo mi premeva spiegarmi meglio riguardo quello che intendevo sull'interpretazione del cm per il calcolo dello svergolamento e sul fatto che non sia sufficente che in un punto valga 0. quando mi chiedi se parlo di cm o di cmf l'ho messo tra virgolette apposto anche perchè il grafico si riferisce al cm..... quello che hai scritto prendendo spunto da nosi è corretto escluso il fatto il cm è quasi indipendente dall'angolo di attacco da (alpha), questo è sbagliato semmai accade solo ad un certo numero di reynolds, sul profilo che ho messo a punto per l'uni ad esempio questo accade dopo 400000 Nre, per quanto riguarda la "dipendenza" dal Nre invece è talmente evidente che non credo abbia bisogno di spiegare cose nuove. tra l'altro basta ragionarci un'attimo.....
per ultimo il cm può non essere sufficente a garantire l'autostabilità di un tutt'ala serve a questo la formula di punknin che cmq se uno prova ad usarla una volta si rende conto che deve fissare il Nre corrispondente alla velocità interessata e considerare i momenti relativi alle due corde per qell'Nre!
ma io sono convinto che tu non usi sta formula e usi un metodo che funziona benissimo e che non mi vuoi dire ... eheh sennò non mi spiego come mai quando arrivo sui pendii ci sono molti individui con i capelli bianchi che non hanno voglio di perdere tempo con le formule eppure fanno tutt'ala da paura |
Ho seguito con interesse la vs.discussione che,per un certo verso,mi ha ricordato quelle che mi hanno spinto ad interrompere i rapporti con un aeromodellista che conoscevo personalmente.
Ora,non conoscendo nessuno di voi nè personalmente e neanche per nome ,visto che in questo Forum si usano pseudonimi e soprannomi,mi permetto di intervenire con mano pesante.
Mi pare che nessuno dei due abbia le idee chiare al 100%,anche se capisco che esprimere velocemente concetti non semplici può risultare difficile e che proprio la necessità di essere sintetici possa provocare in chi legge incomprensioni.
Riassumo qui solo due o tre cosette che mi hanno colpito,proprio in ossequio alla necessità a cui ho appena accennato.
Uno di voi dice :ho letto su questo libro che il Cm è costante,che è indipendente da Re e da Alfa ( angolo di incidenza)
Io dico che queste sono approssimazioni che si scrivevano nei libri di divulgazione.
Come dice l'altro basta guardare le curve tracciate da Profili2 su calcolo XFoil per rendersi conto che Il Cm è "quasi costante" ,come dice Nosi.Cosa significa "quasi costante" ? Che coi metodi di calcolo di una volta assumerlo come Costante provocava errori accettabili,di certo all'interno delle normali approssimazioni e delle differenze di valori misurati in diverse gallerie del vento.
D'altra parte chi ci garantisce che i valori calcolati da XFoil siano precisi come può esserlo il valore della Costante di Plank ( il primo valore fisico che mi viene in mente) ?
Quest'ultimo,proprio qui sopra,mentre sostiene giustamente portando a riprova le curve di XFoil ,una curva per ogni Re calcolato,dimentica improvvisamente che sta parlando proprio di curve e sostiene che il Cm è indipendente da Alfa solo al disopra di un certo Re.
Questo significa,in altre parole,che al di sopra di un certo Re tutte le curve del Cm diventano delle rette orizzontali nei diagrammi.
Dagli esempi riportati non sembra il caso.
Sempre qui sopra si dice che "....... il cm può non essere sufficente a garantire l'autostabilità di un tutt'ala serve a questo la formula di punknin che cmq se uno prova ad usarla una volta si rende conto che deve fissare il Nre corrispondente alla velocità interessata e considerare i momenti relativi alle due corde per quell'Re!"
E qui non si capisce se si sta parlando di Cm del profilo usato o del Cm globale della geometria alare ( o meglio,si capisce che si sta parlando improvvisamente di quest'ultimo),ma poi,a parte il refuso tipografico che affida all'uso di una formula la stabilità invece che alla corretta applicazione dei parametri che la formula consente di applicare,si insiste nel considerare il valore del Cm ( del profilo) solo in base al numero di Re e non al Cp o all'angolo di attacco Alfa.
Dalle curve a cui si faceva riferimento prima risulta evidente che a voler fare dei conti,bisogna tener conto del Cp di progetto,maaaaaaaaa.........e quando ilo modello vola a Cp diversi da quello di progetto e ,di conseguenza,a Re diversi da quello di progetto cosa si deve fare ?
Ci sono tanti altri modi di calcolare lo svergolamento necessario oltre a quello fornito dalla formula di Panknin,formula empirica,tra l'altro.
Se andate sul sito di Martin Hepperle troverete un bellissimo trattato,abbastanza semplice,sulla stabilità dei tuttala ed un diagramma che consente di calcolare lo svergolamento.
Anche su Ventus N.2 troverete un altro articolo,veramente profondo, a firma di Simone Nosi sui tuttala.
Forse sono stato troppo lungo e poco chiaro.
Fatemi sapere.
Beppe