sta proprio qui il primo problema, complimenti per il grafico anche se non troppo chiaro
, io sono sicuro che qualche "scorciatoia" per la mente c'è nel modo d'imparare a pilotare. Non dimenticherò che quando iniziai diversi anni fà per poi lasciare questo hobby per parecchio tempo, visto che non avevo un lavoro e quindi non potermelo permettere; avevo un ala alta rainbow e il mio anziano istruttore mi diceva di pilotare, avendo il modello frontale con quasi tutti i comandi invertiti, ragionamento che vedevo complicatissimo, ma mi fece entrare in testa che se il modello virava a sx dovevo correggere acon lo stick a dx per riassettarlo cioè, prendere come RIFERIMENTO la semiala più bassa e correggere da quella parte per uscire "pulito" da una virata e così anche per cabrate e picchiate (sempre avendo il modello di fronte). Da lì si semplificò molto il modo di pilotare frontalmente, anche per l'ala rotante e per questo sono convinto che ci sono semplificazioni, modi ragionare diversi per ognuno che pilota. Senza quel ragionamento chissà quante volte avrei fatto danno prima di imparare, quindi credo che ci siano metodi di pilotaggio più schematici in confronto al ragionamento "posizione modello/manovra da eseguire/comando da dare/); ma l'altro fattore è che come dite la pratica e molto esercizio sono fondamentali, però, quando si ha un vero modello tra le dita e già abbiamo in mente molte figure da eseguire e rispettivi comandi da dare, entra in gioco il panico danni e il limite di tempo per agire sugli stick: in un simulatore si fanno virtualmente ma con i nostri volatili c'è chi è ancora insicuro a fare hovering, anche se nel simulatore si fà già del buon volato.