E Sergio Stefanutti in quest'arte di tirar fuori il massimo dal nulla era maestro.
Ecco quindi il
S.A.I. (Ambrosini) S.403 Dardo .
Nato dalle restrizioni dovute alle sanzioni che determinavano penuria di materiali.
Struttura
lignea quindi e basso peso, come per un altro storico e ben più famoso aeroplano alleato, il Mosquito soprannominato "The wooden wonder."
Un motore Isotta Fraschini da soli 750 cavalli grazie alla costruzione ed al disegno venne quindi messo in grado di spingere il leggero caccia disegnato da Stefanutti alla ragguardevole velocità di 650 orari, raggiunti grazie alla finezza aerodinamica ed al basso peso.
Caccia destinato alla difesa di punto arrivò un po tardi durante il conflitto ( '43), la regia ne ordinò ben 2000 ma ne furono costruiti non più di 800 costruiti dalla Ambrosini.
Al Dardo si approdò avendo affinato il disegno attraverso l'S107 e L'S 207
Aimé sulla rete ho trovato poco, dovremo quindi "accontentarci" di un trittico non molto particolareggiato che si può scaricare clickando
qui.