Citazione:
Originalmente inviato da Personal Jesus E io sarei quasi d'accordo con te. Ma per esserlo del tutto vorrei sapere appunto dal testimone oculare se il modello è stato "perso" perchè fuori vista o invece ha solo forzato l'atterraggio fuori campo. In questo caso immagino che lo "sfondo" non fosse il cielo azzurro e che, forse, nelle ultime decine di secondi la silhouette del modello non fosse neanche quella in pianta di quando l'hai verticale sulla testa.
Tutta sta pappardella per capire se, appunto basandosi su testimonianza oculari (presupponendole oneste e in buona fede) si possa "dimostrare" che a una certa distanza (e/o angolo di risoluzione dell'occhio umano) il modello sia ancora "relativamente" visibile (quanto meno il minimo per controllarlo).
Aggiungo infine, per quanto riguarda il contrasto, che la discussione era partita mi pare sottintendo che il modello possa essere anche ad una certa quota (non solo distanza) tale per cui si possa "stagliare" con un buon contrasto contro il cielo. |
Io c'ero.
Il cielo era lattiginoso verso l'orizzonte, uniforme fino a che il modello non si è proiettato contro i palazzi (l'albergo, appunto).
Non ho dubbi che in quella situazione Laemmlein abbia perso di vista il modello. E' normale: non stava più spiralando ma cercava di rientrare in campo, e in quella situazione cerchi di tenere il modello alla migliore planata controvento, quindi ala livellata e bassa incidenza. L'ala letteralmente sparisce, e bisogna procedere a navigazione stimata e ogni tanto aumentare o diminuire l'incidenza per vedere qualcosa di più e "rifare il punto".
Di certo però il modello non gli è caduto, è semplicemente atterrato fuori campo perché non è riuscito a rientrare dal sottovento.