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Vecchio 08 aprile 06, 00:29   #13 (permalink)  Top
fai4602
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Originalmente inviato da Baochan
Grazie per la regola pratica

A volte rapportano il braccio con l'apertura alare, a volte con la corda... nel file Excel usano il 70% rispetto AA, mentre nel file PDF usano il 150-200% della corda (o 300% come suggerisci tu) alla fine penso basti avere una misura di massima, poi con dimensioni così piccole non penso vari di molto un centimetro in più o uno in meno.

La cosa che mi lascia perplesso... un acrobatico ha il braccio più lungo di un aliante, non ne aumenta l'inerzia a scapito della rapidità di manovra?
Come sempre dipende da ciò che vuoi ottenere.
Braccio di leva lungo in genere significa maggior stabilità, ma essendo i valori di K solitamente compresi fra due estremi, non è detto che i valori inferiori siano valori di instabilità, bensì di "maggiore" o minore "stabilità".
In genere a minore stabilità corrisponde una maggior manovrabilità.
Ma altri sono i parametri in gioco, la corda alare e l'entità delle superfici sono determinanti.
Eppoi c'è da dire un'altra cosa : quella indicata da me è una regola pratica sui generis.
Lo Scoppietto che pian pianino sto costruendo ha una corda di 28 cm ed una apertura alare di 136 cm. Il muso è lungo 23 cm, la distanza fra bordo di uscita ala (compresi alettoni e questi sono a profilo e compresi nella misura della corda) e bordo di entrata dello stabilizzatore 50 cm.
Ma però il braccio di leva corrisponderebbe effettivamente alla distanza misurata fra il Centro di Pressione dell’ala ed il Centro di Pressione dello stabilizzatore e quindi in effetti è maggiore delle dimensioni da me indicate.
In effetti per un modello con motore la mia regoletta potrebbe essere modificata in 2 volte, 2 volte e mezza la misura della corda.
Ma se poi vai a vedere gli F3A noterai la notevole lunghezza del braccio di leva e questo per rendere le macchine delle piattaforme stabili in ogni assetto e condizione.
La lunghezza del muso nei modelli con motore influisce poi sulla distribuzione dei pesi e pertanto sulle inerzie e non solo, ma anche sulla entità dei momenti generati dalla rotazione dell'elica in relazione alla posizione della linea di trazione e del CG.
come sempre un sacco di compromessi.
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Mi son responsabile de quel che scrivo no de quel che ti te lesi.

L'aeromodellismo insegna la pazienza perché nell' aeromodellismo la fretta è portatrice di guai.

Al'è inutil insegnà al mus.....si piard timp e in plui si infastidis la bestie !

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