Mentre Alex ci tiene allegri raccontandoci le comiche corse di robbe per mettere pezze ai pasticci dei cinesi che invertono fili, incasinano piani di coda e appiccicano decal con la saliva, ecco qui un confrontro tra le dimensioni del Sabre eflite in fibra e il cinesino di cui stiamo parlando:
Chiaro che parlare di scala fa ridere, più che altro è un tubo da stufa con e ali, ma a suo modo ha un'aria buffa e non spiacevole:
un pò mi ricorda il cetorino, chissà perché?
Con questa resistenza da camion a rimorchio non c'è da soprprendersi che il poveretto fatichi a salire, nonostante il gruppo ventola sia dignitoso.
Manco morto ci metterò quindi i serbatoi alari, va bene tutto ma vorei anche volare oltre ad arrancare per aria, quindi i brutti e insignificanti serbatoi diventano ottime cavie per trovare un mix che possa mretteìre una pezza all'insipienza dei cinesi (e di Robbe) nel fare decals di qualità talmente infima da non poter sopravvivere in alcun modo al primo atterraggio:
La vernice dei serbatoi (e il polistirolo) regge benissimo a delle mani di vernice acrilica trasparente Kyosho per plastica (Non per lexan, proprio plastica) e quindi ne ho spruzzato una mano sull'ala.
Il risultato è passabile, ma le decal sono talmente tanto schifose che si sono formate lo stesso zone a pallini pronte a distaccarsi; l'acrilico comunque le ha protette bene, e alla seconda e terza mano è diventato tutto facilmente e sicuramente maneggiabile, pallini inclusi.
Per la fusoliera, ho ottenuto risultati sensibilmente migliori passando prima a pennello sulle decal della colla/vernice UHU per decoupage
(in pratica, molto simile a vinavil diluitissimo) e poi via con l'acrilico spray; i pallini sono ora davvero pochissimi, direi trascurabili. Certo, con delle porcherie di decal del genere la perfezione non si riesce a raggiungere, ma la fuso così trattata è decisamente protetta dall'abrasione; forse è un pò troppo lucida per un Sabre che verosimilmente avrà preso un sacco di legnate dai MiG nel sudest asiatico, ma credo che per ovviare all'inconveniente esisterà certamente (credo) una bomboletta acrilica opaca, e poi se uno vuole divertirsi a invecchiarlo, di tecniche ce n'è un'infinità.
Ultima considerazione, il montaggio: talmente banale che non saprei cosa dire, salvo che è tutto già fatto: motore, servi, ventola e regolatore sono già al loro posto, installati e collegati, il servo degli alettoni è a posto e linkato alle parti mobili, sia pure con il sistema disgustoso di questo modello: sarebbe da passare a due servi uno per ala, ma alla fine lo sbattimento non è poco e per quello che è questo modellino lo lascerò così, non vale la pena di sbattersi. Eviterò di metterci il cappuccio del servo di polistirolo, è oltremodo orribile a vedersi, meglio il servo nudo.
Per portare in volo il brutto anatroccolo bisogna giusto incollare l'ala, la deriva, il quota in due parti (qui bisogna anche mettere le squadrette, mamma mia che lavoraccio, talmente un lavoraccio che sono già collegati i morsetti, solo da stringere
).
La batteria ha persino già i cavetti intestati con spinotti standard da 2 mm. Tutto il lavoro dall'apertura della scatola al lancio per il volo di collaudo si fa in una mezzoretta, a lavorare davvero piano.
Verniciatura a parte, naturalmente; ma proteggere le decal è fondamentale, a meno di non volerle considerare "usa e getta", poi grattarle e usare qualcosa di meno arruffato, per esempio decal stampate con la stampante e attaccate con la solita colla da decoupage.
Prossimamente vi dirò come vola, se riuscirò a provarlo prima delle ferie.