è un dislivello che mette i modelli sottosopra e poi devi operarli.
Per non parlare dell'atterragio che avviene nelle buche scavate dagli obici che martellavano il pendio o direttamente nei mughi con grande dispendio di capottine.
Effettivamente, l'è un pendio fracassa modelli remoto da raggiungere, duro e difficile. L'involo con fionda, ragazzi, per noi è normale, lo abbiamo rifinito in anni e anni di pratica e tubetti nel modello ma siamo gli unici. Pensa al povero modello con una deriva normale, afferrato e tirato per la stessa...minimo si stacca la chiusura della parte fissa, sempre che non si stracci del tutto. Ah, non è un pendio per fighette come ranox, con quei modellini leggeri da pendii di seconda.
Quando l'è turbolenta, che il modello ti si rovescia in volo e non sai pù come è messo, rapito dagli elementi. Le cacche di pecora sparse su tutto il pianoro o i cento tori come tre anni fa, che dovevi essere un torero, olè.
E le velocità che sviluppi li, ragazzi, sono dannose per la maggior parte delle aerodine. Servono accorgimenti alpini, mica tutti i modelli possono, ti esplodono in volo (altro che!).
E' vero, il cornetto è frequentabile solo durante i raduni, quando c'è il servizio navetta e condizioni concordate. Gli altri giorni vanno bene per altoatesini, trentini e un paio di gente da Pò, sana come me, che non teme gli elementi e non ha paura del vuoto.
Ah, il curnett...che bel che bel che bel, che bon che bon che bon.
Non dico altro.
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