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Vecchio 15 giugno 10, 11:32   #38 (permalink)  Top
claudio v
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Al di la` del discorso agonistico e della competizione pura, penso che il nocciole del problema sia un’altro.
Se costruiamo un piccolo motoscafo, ammesso che galleggi e si muova in qualche modo, lo si bilancia con qualche peso messo dentro ed e` probabile che possa appagare le aspettative di chi lo realizza.

Diverso e` il discorso di una barca a vela: un modello sballato galleggia e si muove, ma spesso non manovra, non fa bolina , se c’e` poca aria non si muove e se ce n’e` un po’ di piu` e` incontrollabile e difficilissimo da regolare in modo che funzioni.

Un modello del genere in mano a una persona con molta iniziativa e delle competenze di vela, probabilmente, prima o poi, funzionera`... ma se lo si mette in mano a chi non e` smaliziato nella costruzione e ha poche competenze di vela che succede?

Di solito lo si mette qualche volta in acqua e poi , nella migliore delle ipotesi, finisce su uno scaffale perche` “non si cava il ragno dal buco”.
Non funziona, non si capisce cosa fargli per farlo funzionare, e` difficile da controllare ed e` improbabile riuscire anche ad imparare come funziona una barca a vela... insomma, una vera palla....
Quindi il fatto che il progetto e la costruzione siano decenti diventa la discriminante tra funzionare o non funzionare, tra ottenere il risultato e non ottenerlo.

Negli aeromodelli ci sono ottimi kit a basso costo per iniziare con modelli facili da pilotare e semi-indistruttibili... e infatti molti almeno iniziano e si divertono un po’.
Nelle barche, a causa del mercato ridotto, la situazione e` un po’ peggio... infatti una MicroMagic da 50 cm alla fine costa piu` del doppio di un Easyglider.

In ogni caso, qualora si superi lo scoglio iniziale della”prima barca” e si incominci a capire qualcosa, se poi si gira da soli nello stesso laghetto dopo un po’ la noia e` garantita e si torna al solito problema di trovare qualcuno con cui giocare... e il discorso “regata“ diventa inevitabile. Naturalmente e` qualcosa che si puo` fare ad ogni livello, anche tra 3 amici e soprattutto senza scannarsi.
Poi ognuno cerca cose diverse e magari puo` bastare anche solo guardare il proprio modello che naviga: e` un hobby e quindi ognuno lo vivra` come piu` gli aggrada ed e` assolutamente giusto che sia cosi`

Pero` l’A, B,C e capire come e perche` una barca funziona e` indispensabile per potersi un po’ divertire.
A mio parere la soluzione migliore per iniziare e` trovare un gruppetto a cui aggregarsi che fornisca un minimo di “guida” , procurarsi una barca similare agli altri del gruppo (cosi` si possono cofrontare le regolazioni e verificarne gli effetti) e poi avere pazienza ed umilta` per imparare l’A, B, C.

Se si e` un po’ smaliziati come modellisti e non si vuole spendere molto penso che modelli come la Easysail che trovate qui sul barone http://www.baronerosso.it/forum/navi...ml#post1344354 siano un buon metodo per rompere il ghiaccio con una spesa ridicola.

Se invece si hanno buone nozioni di vela e di modellismo e si sa come “mettere a posto una barca”, allora per farsi la barchetta per provare andra` bene un qualunque kit o usato o occasione su Ebay a patto di non farsi troppo “fregare” con “descrizioni non vere" comprando una cosa che non e` quella che si crede.
claudio v non è collegato   Rispondi citando