Discussione: Percentuale di Olio
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Vecchio 02 giugno 10, 21:55   #23 (permalink)  Top
Ing.GRIPPAUDO
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Originalmente inviato da Renato Privitera Visualizza messaggio
Piccola considerazione : una volta i motori erano quasi tutti "lappati" cioe' con pistone in ghisa e camicia in acciaio.A volte avevano una o piu' fasce sempre in ghisa.Per rodare questi motori di doveva procedere con cautela, a basso regime evitando di surriscaldarli, pena la distruzione dell'accoppiamento.
Ebbene, tutti i costruttori e tutti i modellisti, alla luce delle cose che leggo, dovevano essere dei completi imbecilli perche' non ce' una sola casa o nessun manuale che non avesse consigliato come miscela da rodaggio un minimo di 25% ma molto spesso anche il 30% e financo il 35% di OLIO di RICINO.
E a maggior ragione se le lavorazioni non erano precise come oggi si doveva evitare di scaldare il tutto.....ma come eravamo scemi....bastava non mettere proprio l'olio e cosi'.....
Beh, non penso proprio che fossimo (c'ero anch'io a partire però solo dai '70 ) scemi a fare così, però bisogna considerare, secondo me, alcune cose.

Un'alternativa vera e propria all'olio di ricino all'ora non c'era proprio...abbiamo visto fiaschi di tutti i tipi ancora per tutti gli anni '80 usando i vari sintetici da soli.

Se si parla di rodaggio sono d'accordo anch'io che bisogna accompagnare questa fase critica con il ricino (per il rodaggio sia dei Ring che degli ABC uso 80/20 con metà sintetico e metà ricino anche sui motori moderni), perchè il motore non gira in condizioni normali ma frenato dall'accoppiamento che "stringe" e quindi il ricino, mantenendo una viscosità decisamente superiore del sintetico alle alte temperature, protegge maggiormente l'accoppiamento da possibili grippate. Ma si tratta appunto di una condizione particolare (il rodaggio) come anche tutte quelle situazioni dove i motori vengono "spremuti" nelle competizioni, magari con carenature molto chiuse per motivi aerodinamici...insomma tutte le condizioni dove i motori scaldano veramente molto.

Quanto ai motori lappati di vecchia generazione mi sono fatto un'idea che però è assolutamente personale e contestabilissima (come le altre del resto):
penso che allora come oggi nel realizzare gli accoppiamenti cercassero materiali che per le loro caretteristiche di superficie non "ingranassero" tra loro e alla fine trovarono che la ghisa sull'acciaio costituisse la soluzione migliore nei nostri motori. Naturalmente lo era per i tempi, visto che in seguito l'alluminio sul cromo divenne la soluzione migliore in termini di scorrevolezza, tenuta di compressione, durata ecc... ed ecco perchè il ricino usato puro è molto più consigliabile sui vecchi motori per il suo fattore di protezione che non sui nuovi ABC dove finisce per "frenare" la scorrevolezza tipica di questi motori (sempre a parte il rodaggio e l'uso particolarmente impegnativo per RPM, poco raffreddamento ecc...)

Questa naturalmente è solo la mia opinione, per tornare però alla domanda iniziale, francamente non so se sia utile variare la percentuale di olio tra l'estate e l'inverno...trovo sicuramente utile agire sulla carburazione, sulla percentuale di nitrometano ed eventualmente cambiando la gradazione della candela...e magari tenere il minimo leggermente più alto in inverno

Saluti!
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